Svelato un retroscena: ecco perché Vanja non ha ancora svolto le visite mediche | OneFootball

Il Torino si prepara a voltare pagina tra i pali. Vanja Milinkovic-Savic è ormai a un passo dal Napoli: il portiere serbo, assente alla prima amichevole pre-campionato, ha già trovato l’accordo con il club partenopeo e attende solo la definizione degli ultimi dettagli tra le società per formalizzare il trasferimento.

Franco Israel in cima alla lista

Nel frattempo, il club granata si sta già muovendo per il sostituto. In cima alla lista c'è ora Franco Israel, portiere uruguaiano dello Sporting Lisbona nonché ex Juventus. Secondo quanto riportato da diversi insider, il Torino avrebbe già raggiunto un’intesa completa con il giocatore. L’operazione con lo Sporting è ai dettagli: la distanza economica è minima, e l’affare potrebbe chiudersi per una cifra compresa tra i 3,5 e i 4,5 milioni di euro, bonus inclusi. Non sembrano però esserci dubbi sulla conclusione dell'affare.

Cairo e Vagnati

Superata, dunque, la candidatura di Wladimiro Falcone, che nei giorni scorsi sembrava in pole. L'eccessiva richiesta del Lecce, però, ha fatto virare l'area mercato granata sull'altro nome, più economico e alla portata. Ora il Torino aspetta solo di ufficializzare l’addio di Milinkovic-Savic per completare il cambio in porta. Un'ufficializzazione, però, che sarebbe dovuta arrivare già in questo weekend, o almeno le visite mediche.

Il retroscena

Il giornalista Orazio Accomando, infatti, ha rivelato un retroscena secondo cui il portiere serbo avrebbe dovuto svolgere le visite mediche con i partenopei nella giornata di sabato, ma è stato tutto rimandato per fare in modo che i club trovassero l'intesa per l'altro obiettivo granata, Ngonge. Anche l'esterno belga è vicinissimo al Torino, ma sebbene siano stati trovati tutti gli accordi, manca solo quello sulla formula: obbligo o diritto di riscatto.

Il post di Orazio Accomando