Sampnews24
·11 juillet 2025
Sampdoria, Donati per il rilancio dei blucerchiati: le cifre del suo accordo

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L’edizione odierna de Il Secolo XIX ha svelato alcuni dettagli significativi dell’accordo che legherà Massimo Donati alla Sampdoria come nuovo allenatore. Il sostituto di Alberico Evani, che tra l’altro ha un passato da giocatore sotto la Lanterna, si appresta a iniziare la sua avventura sulla panchina blucerchiata con un ingaggio che rientra perfettamente nei parametri economici del club.
La notizia relativa allo stipendio annuale di Massimo Donati è un elemento importante che chiarisce la strategia economica della Sampdoria. I 150 mila euro annui rientrano pienamente nei parametri del club, che in questa fase di riorganizzazione e rilancio punta alla sostenibilità finanziaria. Questa cifra, sebbene non elevatissima per gli standard della Serie B, è coerente con la volontà di contenere i costi e di investire in un tecnico giovane e ambizioso, ma senza gravare eccessivamente sul bilancio.
Per la Sampdoria, la scelta di Donati non è solo tecnica, ma anche economica. Un ingaggio contenuto permette di avere maggiore flessibilità per altre operazioni di mercato e per la gestione complessiva delle finanze. Questo approccio oculato è fondamentale per costruire un futuro solido e per evitare gli errori del passato. Donati, accettando queste condizioni, dimostra di credere nel progetto e di essere disposto a mettersi in gioco in una piazza importante, anche con un ingaggio che non è tra i più elevati della categoria.
L’arrivo di Massimo Donati sulla panchina della Sampdoria assume un significato particolare anche per il suo passato da calciatore. Il nuovo tecnico, infatti, ha già vestito la maglia blucerchiata per una stagione, un dettaglio che lo lega ulteriormente all’ambiente e alla tifoseria. Questo “ritorno” da ex giocatore crea un ponte tra passato e presente, e potrebbe favorire l’instaurarsi di un rapporto di fiducia e affetto con i tifosi, che tendono a riporre maggiore stima in chi ha già onorato la maglia sul campo.
La sua conoscenza dell’ambiente, seppur da una prospettiva diversa, potrebbe essere un vantaggio nel comprendere le dinamiche della piazza e nel gestire le pressioni. Da giocatore, Donati era noto per la sua grinta e il suo carattere, qualità che ora cercherà di trasmettere alla sua squadra. La sua nomina come sostituto di Alberico Evani segna un cambio di rotta e l’inizio di un nuovo ciclo, con la speranza che la sua esperienza pregressa in blucerchiato possa aiutarlo a guidare la Sampdoria verso nuovi successi.