Ribery avvisa il Bayern: “L’Inter può vincere la Champions. E sul Pallone d’Oro…” | OneFootball

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·8 avril 2025

Ribery avvisa il Bayern: “L’Inter può vincere la Champions. E sul Pallone d’Oro…”

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Intervistato da la Gazzetta dello Sport, la leggenda del Bayern, Franck Ribery, ha presentato la sfida di Champions contro l’Inter.

Franck Ribery nel 2013 si è preso tutto con il Bayern Monaco: Bundesliga, Coppa di Germania e Champions League. Sì, anche la coppa dalle grandi orecchie sfumata per un soffio nel 2010, al Bernabeu, quando i bavaresi sono caduti sotto i colpi dell’Inter di Diego Milito. Questa sera i due club si rincontreranno ancora sul palcoscenico più importante, la posta in palio non sarà la stessa ma le emozioni non mancheranno. Lo sa bene l’attaccante francese, che proprio in Germania ha vissuto momenti indimenticabili. Il Bayern è stata una grandissima avventura, e poi in città abita ancora la mia famiglia – ha dichiarato Ribery a La Gazzetta dello Sport -. Il ricordo più felice è il 2013, l’anno in cui abbiamo vinto tutto: eravamo una macchina e ci divertivamo pure. E io forse avrei meritato il Pallone d’Oro…“.


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Al 2010, anno di gloria interista, ripensa mai?

“Certo, la squalifica nell’andata con il Lione, che mi ha tolto la finale del Bernabeu, non posso dimenticarla: è stato un grande dolore, ma non puoi controllare tutto in una carriera. Non ho la certezza che il Bayern con me in campo avrebbe vinto contro l’Inter, magari l’avremmo persa lo stesso, ma sarei stato un’arma in più”.

Ribery “innamorato” della ThuLa: “Che feeling tra loro!”

Come vede allora questa sfida contro l’Inter?

“Equilibrata, appassionante, imprevedibile. Bella da vedere perché sono due giganti, anche se, purtroppo, ci sono tante assenze dalla parte tedesca. In queste sfide bisogna essere oltre il 100%, nel fisico ma soprattutto nella testa. Il Bayern è sempre il Bayern, ma l’Inter è alla stessa altezza per solidità e organizzazione: anche lei può pensare davvero di vincere questa Coppa”.

L’ha colpita la crescita del figlio del suo ex compagno Thuram?

“Basta parlare per qualche minuto con Lilian e capisci perché Marcus sia venuto su così bene. Si comprende quale mentalità ci sia in quella famiglia. Thuram sa che non esistono scorciatoie, che bisogna fare i passaggi necessari di crescita: lui li sta facendo tutti. È un piacere vederlo correre e vedere anche il feeling con Lautaro”.

E tra la ThuLa e Ribery-Robben, la coppia più decisiva?

“Adoro gli attaccanti dell’Inter, si capisce che sono amici come me e Arjen ma noi, oltre a giocare in ruoli diversi, siamo stati al top per 10 anni: la coppia Ribery-Robben ha fatto la storia del calcio, non solo quella del Bayern”.

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