Inzaghi, il padre Giancarlo: «Per la finale di Champions mi servirà lo Xanax. Ecco perché i giocatori lo adorano» | OneFootball

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·8 mai 2025

Inzaghi, il padre Giancarlo: «Per la finale di Champions mi servirà lo Xanax. Ecco perché i giocatori lo adorano»

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Inzaghi, il padre racconta le sensazioni dopo il raggiungimento della finale: le parole a La Gazzetta dello sport

Giancarlo Inzaghi, il padre di Simone intervistato da Repubblica ha raccontato le sue sensazioni dopo Inter Barcellona e qualche segreto sul tecnico dell’Inter, atteso in finale di Champions dal Psg..

COME STA – «Fino a una certa ora di martedì sera, mica lo sapevo! Poi i ragazzi hanno dato l’anima per Simone, che se lo merita. Tre volte aveva chiesto a Lautaro: “Toro, te la senti?”. E lui: “Ma certo, mister”. Ha giocato con una gamba sola, e Frattesi si era allenato solo la mattina. Formidabili, e non sono neanche giovanissimi. Al completo non hanno paura di nessuno, se ne mancano un paio possono perdere con chiunque. Per la finale mi servirà lo Xanax da un grammo».


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COSA HA DETTO SIMONE –«Che è la rivincita dell’esperienza. L’Inter gli aveva proposto: ti prendiamo due ventenni e tu li fai crescere. Lui ha risposto: bravi, così se non vinco il primo anno mi mandate via»

AFFETTO«È empatico, e i suoi giocatori lo adorano anche quando gli grida dietro. Era così anche con gli Allievi della Lazio. E i suoi centravanti spaccano: Immobile vinse la Scarpa d’oro»

LA FINALE – «C’è chi mi dice: eh, quest’anno si può anche non vincere niente. E io rispondo: ma Simone ha già vinto tutto! Gli altri lo guardano in tivù, mi sembra. E l’Inter ha guadagnato 140 milioni, 15 solo dall’ultimo incasso. Una partita del genere non ci sarà mai più».

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