Inter Milan
·8 mai 2025
Momento per momento: i video di Inter-Barcellona

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·8 mai 2025
Dimarco strappa un pallone sulla trequarti e lo gioca da campione in verticale. Dumfries scatta, vola, entra in area e serve Lautaro. Il capitano è pronto: destro al centro della porta e gol. È l'1-0.
Lautaro steso in area da Cubarsì, Marciniak non fischia ma assegna il rigore dopo la on-field-review. Dal dischetto va Calhanoglu: destro violento, rasoterra incrociato, Szczesny battuto, al 46' del primo tempo il gol del 2-0.
Inter sotto 2-3. Piove a San Siro, il Barcellona vede la finale. Inizia il 93' e Yamal sgasa di nuovo, calcia e colpisce un palo clamoroso. L'Inter è ancora viva, Marciniak ha dato 5 minuti di recupero. Acerbi va in attacco, si mette proprio in posizione di centravanti. Dumfries ha ancora energie, strappa la palla sulla destra a Gerard Martin, mette al centro. Acerbi, da attaccante navigato, anticipa Araujo. Lo fa di destro, con un colpo da numero 9. Palla sotto la traversa, Szczesny battuto. Poi, è solo delirio. Acerbi si toglie la maglia, la squadra lo abbraccia, San Siro impazzisce. Ma non è ancora finita.
Primo tempo supplementare: Thuram scappa sulla fascia ad Araujo, serve Taremi che appoggia per Frattesi. Il centrocampista controlla, fa un'esitazione che manda fuori tempo il difensore e imbuca di sinistro per il 4-3. Delirio al Meazza. Frattesi impazzisce, come tutto lo stadio. Corre verso il cancello giallo, dove si era arrampicato al gol di Inter-Hellas nel gennaio 2024. Arriva con lui Lautaro, urla tutta la sua gioia anche il capitano. Ha segnato l'Inter.
Mostruoso. Superman. Da non crederci. Quello che Yann Sommer ha disegnato nel match è stato un autentico capolavoro. Interventi assurdi, decisivi, fondamentali. Il pubblico a fine partita lo ha ringraziato con cori ripetuti. Le parate: quella su Eric Garcia, sul 2-1, da due passi, è un prodigio: porta spalancata, destro a botta sicura. Gol, per tutti, non per Yann. Poi ancora, per tutto il match, la sfida con Yamal. Un volo all'incrocio, l'intervento sul 3-3 all'ultimo secondo di recupero. E poi, nel secondo tempo supplementare, il prodigio finale: un volo senza senso per deviare in corner il tiro dello spagnolo, destinato in fondo alla rete. Eccezionale.
Due minuti di recupero. Sembra non finire mai, Inter-Barcellona. Marciniak allunga la partita, c'è ancora da soffrire. Tutto lo stadio sospira, controllando il cronometro sullo smartphone. Inzaghi e tutta la panchina fremono, si aspetta la fine. C'è da soffrire su ogni pallone, poi arriva il triplice fischio. Abbracci, gioia, Dimarco che si inginocchia: l'Inter è in finale.