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·24 mai 2025

Inter, ora c’è la Champions: Inzaghi deve resettare la testa dei suoi ed evitare contraccolpi

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Inter, dopo lo Scudetto sfumato all’ultima giornata Simone Inzaghi deve lavorare sulla testa dei giocatori: serve un reset in vista del PSG

L’Inter arriva alla finale di Champions League contro il PSG con una stagione alle spalle che, fin qui, ha avuto il sapore dell’occasione mancata. Dopo aver perso la Supercoppa Italiana, la Coppa Italia e infine lo Scudetto – svanito definitivamente con la vittoria del Napoli – ai nerazzurri resta un’unica, importantissima carta da giocare: la finale di Monaco di Baviera. Un’ultima possibilità per evitare una stagione da “Triplete al contrario. Il contraccolpo psicologico dell’ennesima delusione si è fatto sentire, come dimostrano le lacrime di Lautaro Martinez a Como. Ma adesso la parola d’ordine è una sola: resettare. Inzaghi dovrà lavorare sulla testa dei suoi, scacciare la paura e ricaricare le energie mentali in vista della «partita più importante dell’anno», come l’ha definita Asllani. E anche se il momento fisico non è dei migliori – con cali evidenti nelle seconde frazioni di molte gare – l’Inter potrà contare sul ritorno dei titolari risparmiati a Como, soprattutto sulla leadership e la qualità di Lautaro e Thuram.

La gestione delle forze è stata pensata per questo appuntamento. Ora la squadra ha una settimana intera di preparazione, libera da impegni e distrazioni. Una condizione condivisa solo con il PSG, che ha vinto il campionato francese già da tempo e sfrutterà la Coppa di Francia come rifinitura agonistica. Tutto è pronto per la sfida decisiva: l’Inter ha una sola occasione per ribaltare il giudizio su questa stagione e far dimenticare le occasioni perse. Portare a casa la Champions 15 anni dopo Mourinho significherebbe non solo salvare l’annata, ma riscrivere la storia recente del club.

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