Juventusnews24
·24 août 2025
Cambiaso si scusa dopo l’espulsione: «Non sono una persona violenta, mi vergogno del gesto che ho fatto. Anche da questo errore imparerò, forza Juve» – FOTO

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·24 août 2025
La vittoria della Juventus contro il Parma per 2-0 all’Allianz Stadium è stata in parte macchiata dal gesto di Andrea Cambiaso, espulso al minuto 83 per un fallo di reazione che ha lasciato i bianconeri in inferiorità numerica. L’episodio ha inevitabilmente segnato la sua serata personale, nonostante la squadra di Igor Tudor abbia comunque portato a casa i primi tre punti in campionato.
Il terzino classe 2000 ha perso la calma dopo un contrasto con Lovik, colpendolo con una gomitata che l’arbitro Marcenaro ha punito con il rosso diretto. Una decisione inevitabile, che ha costretto la Juventus a resistere con un uomo in meno nel finale di gara.
Poco dopo il fischio finale, Cambiaso ha affidato ai social un lungo messaggio di scuse per l’accaduto.
CAMBIASO – «Non sono una persona violenta; nella mia vita non ho mai alzato le mani o fatto qualcosa di simile. Oggi ho commesso un errore e voglio chiedere scusa ai miei compagni, a tutto lo staff, alla società e ai tifosi. È stato un brutto gesto che non mi appartiene e di cui mi vergogno. Nella mia vita ho commesso errori e da ognuno ho sempre imparato molto: anche da questo imparerò, per diventare una persona migliore. Forza Juve, fino alla fine».
Parole chiare, che confermano la consapevolezza dell’errore e la volontà di voltare pagina immediatamente. Secondo quanto filtra, la Juventus è pronta a sanzionare economicamente Cambiaso con una multa interna, come da regolamento disciplinare della società. Oltre alla squalifica che verrà inflitta dal Giudice Sportivo, il giocatore dovrà quindi fare i conti anche con un provvedimento deciso dal club.
Un inizio di stagione amaro per Cambiaso, che ora dovrà sfruttare questo episodio come occasione di crescita. La Juventus, dal canto suo, ha mostrato maturità e compattezza, portando a casa la vittoria nonostante l’inferiorità numerica.