Vlahovic Juventus: fissato l’incontro tra l’entourage e la dirigenza? Quando potrebbe avvenire, ecco la data chiave per definire il futuro dell’attaccante | OneFootball

Vlahovic Juventus: quando avverrà l’incontro tra l’entourage e la dirigenza per definire il futuro dell’attaccante. Gli aggiornamenti sul serbo

Il futuro di Dusan Vlahovic è il primo, grande rebus che la Juventus deve risolvere per sbloccare il proprio mercato. Come riportato da La Stampa, prima del raduno della squadra fissato per giovedì, andrà in scena il vertice, finora sempre rimandato, tra la dirigenza e l’entourage del giocatore. Un incontro decisivo in cui si giocherà a carte scoperte per definire il destino di un attaccante ormai fuori dal progetto tecnico della Signora.

La partita a poker: la richiesta di buonuscita e la risposta di Comolli

La situazione è un complesso braccio di ferro. Dusan Vlahovic, pur avendo aperto all’addio, non intende rinunciare ai vantaggi del suo ricco contratto in scadenza nel 2026. Il suo agente, Ristić, avrebbe chiesto una buonuscita di 10 milioni di euro (5 per il giocatore e 5 di commissioni) per agevolare una partenza anticipata.

La risposta del Direttore Generale bianconero, Damien Comolli, è stata altrettanto netta: prima di discutere qualsiasi incentivo, serve un club acquirente. La condizione posta dalla Juve è che si presenti una squadra disposta a pagare almeno 20 milioni di euro per il cartellino, cifra minima per evitare una minusvalenza a bilancio.

Le opzioni sul tavolo e la necessità di una soluzione

Nelle ultime settimane, l’agente del serbo ha esplorato diverse opzioni: ha riascoltato il progetto del Fenerbahce di José Mourinho e ha registrato l’interesse a lungo termine dell’Inter, ma senza trovare la soluzione immediata. La Vecchia Signora vuole evitare a tutti i costi una risoluzione contrattuale, che sarebbe economicamente dannosa.

Il vertice imminente servirà a trovare un punto d’incontro. La Juve ha bisogno di cedere Vlahovic per liberare risorse e completare la rosa a disposizione di Igor Tudor. La sensazione è che si andrà verso un compromesso, ma la partita a scacchi è appena entrata nella sua fase più calda.