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·13 de abril de 2025

Violazioni FPF, si allungano i tempi: verdetto sul City non prima dell'estate

Imagen del artículo:Violazioni FPF, si allungano i tempi: verdetto sul City non prima dell'estate

Mentre i contenziosi fra Manchester City e Premier League continuano a vittorie che si alternano da una parte e dall’altra, la questione principale che riguarda le presunte 115 violazioni del Fair Play Finanziario del massimo campionato inglese da parte del club del City Football Group sembra vivere un ennesimo rinvio.

Come riporta il quotidiano britannico The Telegraph, al momento sembra improbabile che un verdetto da parte della commissione indipendente arrivi prima dell’estate, e quindi entro il termine di questa stagione sportiva che ormai volge al termine.


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Nonostante le udienze si siano concluse ormai a dicembre scorso, dopo quasi tre mesi di discussioni presso l’International Dispute Resolution Centre di Londra, e una prima previsione che dava il pronunciamento del verdetto proprio in questo periodo, anche se non è mai stata data una scadenza precisa, alla commissione indipendente servirebbe ancora più tempo per terminare l’esame delle prove fornite dalle parti.

Infatti, considerato l’elevato numero di accuse, che percorrono un arco temporale di ben nove anni, la complessità del caso, la mole di prove esaminate e contestate e l’attenzione mediatica su quello che è stato definito il “processo del secolo” del calcio, la richiesta di avere ulteriore tempo non ha trovato sorpresi gli esperti di diritto sportivo.

A livello di tempistiche, sei anni e mezzo fa sono iniziate le indagini con la Premier League ha ufficialmente formulato le accuse nei confronti del Manchester City nel febbraio 2023. Proprio in quella data furono elencate 115 violazioni, che però in realtà ora sono diventate 130 per via di una serie di errori della stessa accusa nella classificazione di alcune regole per determinate stagioni, che ora sono stati corretti.

Le presunte violazioni del City, che nega con forza qualsiasi illecito, includono il mancato fornimento di informazioni finanziarie accurate per nove stagioni, in particolare riguardanti i ricavi da sponsorizzazioni, e la mancata comunicazione completa del compenso di Roberto Mancini durante i quattro anni in cui ha allenato i Citizens, dal 2009 al 2013.

Se le gravi accuse contro il City dovessero essere confermate, il club potrebbe essere penalizzato con una pesante detrazione di punti o addirittura con la retrocessione. Altri club della Premier League potrebbero anche chiedere un risarcimento per la perdita di introiti derivante dal mancato accesso al titolo o alle competizioni europee in diverse stagioni, con cifre che potrebbero raggiungere centinaia di milioni di sterline.

Un verdetto, infine, è atteso quindi durante questa estate, molto probabilmente tra la fine di questa stagione e l’inizio della prossima, che inizia ufficialmente il 16 agosto per la Premier League.

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