Pietro Chiodi (agente Ranieri): «Vi svelo la trattativa per riportarlo alla Roma. C’è identità di vedute ed empatia con i Friedkin. Loro sono tifosi, tengono molto al club» | OneFootball

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·21 de noviembre de 2024

Pietro Chiodi (agente Ranieri): «Vi svelo la trattativa per riportarlo alla Roma. C’è identità di vedute ed empatia con i Friedkin. Loro sono tifosi, tengono molto al club»

Imagen del artículo:Pietro Chiodi (agente Ranieri): «Vi svelo la trattativa per riportarlo alla Roma. C’è identità di vedute ed empatia con i Friedkin. Loro sono tifosi, tengono molto al club»

Le parole di Pietro Chiodi, agente di Claudio Ranieri, sulla trattativa che ha riportato l’allenatore sulla panchina giallorossa

Pietro Chiodi, 56 anni, titolare della Soccer Management, è il procuratore che ha affiancato Claudio Ranieri nella trattativa per diventare per la terza volta allenatore della Roma. Ecco un estratto della sua intervista al Corriere dello Sport.

IL RITORNO IN PANCHINA«Lui diceva che sarebbe tornato pista solo per il Cagliari o la Roma o per una Nazionale, ma alla Roma in particolare non avrebbe mai detto no. In questo periodo ha rifiutato tante altre offerte, all’estero e in Italia».IL PRIMO CONTATTO«Il lunedì dopo la partita persa con il Bologna. Ci siamo visti prima a Roma con Ghisolfi, con il quale si sono create le condizioni per andare Londra. C’è stata subito sintonia, sin dall’incontro con il diesse a Roma. I due si sono scambiati idee su come vedevano il calcio e come poter lavorare insieme. Con Ghisolfi è stata trovata subito l’intesa, ratificata poi dall’avvocato Vitali. Posso dire che in questa trattativa non ci sono state lacune nella dirigenza giallorossa, è strutturata come tante società, non ci sono stati intoppi nei passaggi da un ruolo all’altro, non è mancato niente».LONDRA«Con noi è partita anche la moglie di Claudio, Rosanna. Con i Friedkin c’è stata subito empatia. Ci siamo incontrati in un albergo indicato da loro, la sera prima avevamo alloggiato in un altro hotel, nei luoghi cari a Claudio, a Chelsea. Con Dan Friedkin c’erano i figli Ryan e Corbin. Loro ci tengono tantissimo alla Roma. Dan ha esordito così: “Io non posso pensare che non dormo la notte perché Roma caput mundi nel calcio non riesce a vincere. Ho messo soldi e passione, non ci sto ad arrivare settimo o ottavo”. A quel tavolo ho visto gente che è tifosissima della Roma. Il livello dell’incontro è stato molto alto, loro conoscevano già Claudio per la sua storia, la struttura dirigenziale è molto solida, è gente che va dritta per raggiungere l’obiettivo».IL TEMA DELL’ORGANICO«Di questo ha già parlato Claudio in conferenza stampa. A cominciare da Dybala. Loro non hanno detto quando torneranno in Italia, ma abbiamo avuto la netta sensazione che vogliono fare grandi cose per la Roma. C’è stata subito grande sincerità tra Claudio e il presidente».

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