Calcionews24
·23 de junio de 2024
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Carmine Nunziata è stato ct di Nicolò Fagioli ai tempi dell’Under 17 e 19. Lo racconta a La Gazzetta dello Sport, alla vigilia della gara con la Croazia che potrebbe consacrarlo regista della Nazionale.
LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI – «Con i piedi gli veniva tutto facile rispetto ad altri giocatori della sua età. Ma il talento non basta, lui aveva qualcosa in più: l’intelligenza di apprendere con facilità cosa fare in campo».
PLAY CON LA NAZIONALE – «Aveva piede e visione di gioco: si capiva che la sua evoluzione poteva essere quella».
LO HA AIUTATO IL PERCORSO FATTO – «Sicuramente. Prima l’Under 23 della Juve, poi la Serie B a Cremona. Trafila corretta: penso da sempre che è importante che i giovani vadano a giocare, quando escono dai settori giovanili non devono passare direttamente alla panchina. La Serie C è formativa, la Serie B anche meglio per crescere e arrivare in A da possibile protagonista».
CHE RAGAZZO ERA – «Fantastico, comportamenti esemplari. Pensi che nel 2018, finale con l’Olanda dell’Europeo Under 17, non lo feci giocare titolare: eravamo alla sesta partita, mi serviva gente fresca. Beh, lo misi all’inizio del secondo tempo e fece due assist. Uno che in campo dà sempre tutto, e chi dà tutto in un gruppo ci sta benissimo».