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Emilio Scibona·19 de febrero de 2024
📊Napoli, mai così male da 5 anni: rendimento tra i peggiori dell'era ADL

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Emilio Scibona·19 de febrero de 2024
Che riconfermarsi dopo una stagione di assoluta grazia a tinte tricolori per il Napoli sarebbe stato difficile era nell’ordine delle cose. Immaginare, al di là degli scossoni in panchina, di vedere i partenopei così in difficoltà era francamente molto più complicato.
La classifica racconta di una squadra al 9º posto con 36 punti conquistati in 24 partite e il 1º posto dell’Inter distante già adesso 27 punti: un ruolino di marcia di livello basso che riflette perfettamente le enormi difficoltà del Napoli sotto il profilo dell’espressione tecnica.
Da quando i partenopei sono tornati in Serie A raramente hanno fatto così male nelle prime 24 giornate.
In termini di punti conquistati è la quarta peggiore performance di sempre dell’era ADL dopo i campionati 2007/2008 (11º a 30 punti da neo-promossi), 2008/2009 (10º a 35 punti) e 2019/2020 (10º a 33 punti).
Le tre stagioni in questione sono coincise con i peggiori piazzamenti in Serie A della gestione De Laurentiis ovvero un 8º posto nel campionato 07/08 (che però va considerato come un grande risultato poiché consentì al Napoli di tornare, da neo-promosso, in Europa tramite l’allora Intertoto), un 12º (ad oggi il posizionamento peggiore in assoluto) nel campionato 08/09 e il 7º del campionato 19/20.
Il campionato in questione è senza termini il peggiore da quando il Napoli si è affermato come squadra di vertice (ironia della sorte all’inizio del primo ciclo di Mazzarri, oggi prossimo all’esonero dopo il grande ritorno): al momento la differenza è in due lunghezze in più ed una posizione in più in classifica.
A salvare all’epoca la stagione fu il cambio in panchina tra Carlo Ancelotti e Rino Gattuso che condusse la squadra ad una lieve ripresa in campionato culminata con un settimo posto, conquistando (nel pieno delle prime ondate della pandemia da Covid-19) una Coppa Italia che diede un sapore diverso ad un percorso disastroso.
Dopo il fallimento del progetto Garcia e della “Cura Mazzarri “adesso il Napoli si affiderà a Francesco Calzona, idealmente un altro cavallo di ritorno in virtù dei trascorsi da membro dello staff di Sarri ai tempi della sua esperienza partenopea. A lui il compito di condurre i partenopei ad una qualificazione in Champions che corrisponderebbe al proverbiale “Salvare il salvabile” in un’impresa che si profila ardua.
Resta però il fatto che al momento questo Napoli è uno dei peggiori di sempre dell’era ADL in Serie A, contando anche gli anni in cui i partenopei erano una realtà fresca di ritorno nella massima serie.
All’orizzonte ci sono ancora 14 partite, un numero sufficiente per cambiare la storia di una stagione sino ad ora disastrosa. Anche perché con questo ruolino ci sarebbe persino il rischio potenziale di ottenere uno dei piazzamenti peggiori di sempre della storia recente se non il peggiore della gestione ADL in Serie A. Il che, per una squadra campione in carica non sarebbe proprio il massimo della fine.