Matuidi sicuro: «La Juve con Comolli farà grandi cose. Thuram indispensabile. Mercato? Non so come vogliono muoversi ma l’arrivo di quel giocatore male non farebbe» | OneFootball

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·11 de julio de 2025

Matuidi sicuro: «La Juve con Comolli farà grandi cose. Thuram indispensabile. Mercato? Non so come vogliono muoversi ma l’arrivo di quel giocatore male non farebbe»

Imagen del artículo:Matuidi sicuro: «La Juve con Comolli farà grandi cose. Thuram indispensabile. Mercato? Non so come vogliono muoversi ma l’arrivo di quel giocatore male non farebbe»

Matuidi non ha dubbi: «La Juve con Comolli farà grandi cose. Thuram indispensabile». Le dichiarazioni dell’ex centrocampista francese a Tuttosport

Blaise Matuidi è intervenuto ai microfoni di Tuttosport. Di seguito le parole dell’ex centrocampista della Juventus e del PSG.

ARRIVO ALLA JUVE – «Ricordo il giorno del mio arrivo in sede: capii subito di trovarmi in una realtà fuori dal comune. Un’istituzione gigantesca, per storia, blasone, strutture. Insomma, un club forte forte. Le persone che ci lavoravano avevano un ambizione smisurata. Non voglio dire che al Psg non fosse così, ma era la prima volta che mettevo piede al di fuori della Francia…»


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ALLEGRI – «Con il mister ho tuttora un rapporto eccezionale. L’ho sentito giusto l’altro ieri per messaggio. Oltre ad essere un grande tecnico è una persona splendida. E questo è un vantaggio non da poco quando ti ritrovi ad allenare dei campioni. Se ha vinto tanto è anche per via delle sue qualità umane. In quegli anni è stato bravissimo a gestire lo spogliatoio. A me ha sempre parlato con un fare paterno, come se fossi suo figlio. Grazie a lui mi sono ambientato subito»

CRISTIANO RONALDO – «Cristiano era un professionista impressionante, ossessionato dal lavoro. Una sera rientrammo alle 2 di notte alla Continassa dopo un match di campionato per recuperare le macchine… Eravamo sfiniti, eppure lui andò da Benatia e lo convinse ad accompagnarlo in palestra per un po’ di lavoro di scarico. Ho pensato fosse pazzo (ride ndr). Ronaldo era così: non si fermava mai. È questo il segreto del suo successo e del perché riesca a fare la differenza ancora oggi»

GLI ALTRI COMPAGNI – «Nel cuore conservo dei ricordi di quegli anni indimenticabili. Avevamo un bel gruppo, era un piacere stare insieme. Il più pazzo? Dico Pinsoglio: sorrideva sempre e ne combinava una dietro l’altra. Ogni volta che mi vedeva mi cantava una canzoncina in francese. Poi c’era Gigi… Uno dei portieri più grandi di tutti i tempi. La cosa che mi piaceva di più di lui era la sua semplicità»

JUVENTUS ‘FRANCESE’ – «Mi fa molto piacere. Ma la storia del club racconta che in rosa c’è sempre stata una piccola colonia francese. Ho avuto modo di incontrarli durante il Mondiale per Club: sono tutti entusiasti di poter giocare per la Juve»THURAM – «Khéphren è un elemento indispensabile per la Juve: sul campo ha dimostrato che il club ha fatto bene a puntare su di lui. Ma è ancora giovane, quindi deve continuare a lavorare per migliorarsi. È nel contesto perfetto per farlo»

KOLO MUANI – «Gioca in una squadra che lo mette nelle condizioni di alzare l’asticella ogni giorno. Spero che resti e che possa aiutare il club a vincere dei titoli. Poi ora è arrivato David. Non so quali siano le idee del mister, ma credo che con Kolo potrebbe formare un tandem super. Sono due profili complementari a mio avviso»

YILDIZ – «Un giocatore pazzesco. L’ho seguito durante l’anno guardandolo in tv, ma vederlo dal vivo al Mondiale è stata un’altra cosa: mi ha davvero impressionato per come tocca la palla, come domina gli avversari… È il simbolo di una squadra giovane a cui va dato il tempo necessario per tornare ai massimi livelli. Capisco che alla Juve ci sia la necessità di vincere subito. Ma penso che la strada intrapresa sia quella giusta. Molti di questi ragazzi diventeranno dei campioni, ne sono certo»

XHAKA – «Non so come voglia muoversi sul mercato la società. Quello che posso dire è che di certo l’eventuale arrivo di Granit male non farebbe. È un ottimo giocatore: ha fatto grandi cose a livello internazionale. La sua esperienza potrebbe tornare utile»SCUDETTO – «La rosa ha qualità, quindi credo che potranno provare a lottare per il titolo»

DANILO – «Non so cosa sia successo, ma è una scelta che va rispettata: Danilo ha trascorso degli anni eccellenti a Torino. Penso che la società volesse semplicemente aprire un nuovo ciclo…»

COMOLLI – «Io ci ho lavorato insieme ai tempi del Saint-Étienne. Conosce, respira e vive il calcio h24. Quando arrivò da noi aveva già alle spalle esperienze importanti, soprattutto in Premier League. Ha visione e sa che tasti toccare, per questo credo che alla Juve farà grandi cose. Quando ho saputo che la proprietà avrebbe puntato su di lui ero contento: è l’uomo giusto per ripartire»

POGBA – «Sono super contento che riparta dal Monaco. Ha vissuto momenti difficili. Quando l’ho rivisto negli Stati Uniti ho avuto modo di percepire la sua forza mentale. Il calcio gli è mancato parecchio e penso che la cosa sia reciproca. Sono certo che in Ligue 1 farà grandi cose»

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