Massimo Gramellini: «Spalletti si è arrabbiato ma in Nazionale non c’è un JULIAN ASSANGE. E così ha commesso DUE ERRORI» | OneFootball

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·26 de junio de 2024

Massimo Gramellini: «Spalletti si è arrabbiato ma in Nazionale non c’è un JULIAN ASSANGE. E così ha commesso DUE ERRORI»

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Il commento di Massimo Gramellini dopo la rabbia di Luciano Spalletti sulla rivelazione del «patto di spogliatoio»

Nella sua quotidiana rubrica in prima pagina sul Corriere della Sera, Massimo Gramellini affronta il tema che molti altri quotidiani trattano: la furia di Spalletti per la rivelazione di un «patto di spogliatoio». L’incipit del pezzo parte da un accostamento con una nota figura, il fondatore di Wikileaks, che di segreti ne ha rivelati parecchi e su ben altri temi: «C’è un Assange negli spogliatoi della Nazionale». Ma perché il CT Azzurro si è è così arrabbiato? Ecco cosa scrive l’editorialista:

«A Spalletti la rivelazione non è andata giù: ci ha visto un attentato alla sua autorità, con ciò commettendo due passi falsi. Il primo è che adesso tutti si chiedono se sia davvero lui a fare la formazione (però chi altri potrebbe volere Di Lorenzo titolare?). Il secondo è di avere aperto una caccia alle streghe col rischio di spaccare lo spogliatoio, anziché ricompattarlo come Bearzot e Lippi, che il nemico ebbero cura di sceglierlo sempre all’esterno: i dirigenti, gli arbitri, il mondo intero e, in mancanza di meglio, i giornalisti. Senza contare che uno aveva in squadra Conti-Tardelli-Rossi e l’altro De Rossi-Pirlo-Totti. O Del Piero, a scelta. Altro che Assange».

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