Lazionews24
·25 de julio de 2025
Lazio, Oddi sicuro: «Il tifoso è sempre stato accanto alla Lazio, anche negli anni più difficili.»

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All’indomani della presentazione ufficiale di Maurizio Sarri come nuovo allenatore della Lazio, le reazioni non si sono fatte attendere. L’evento, svoltosi presso la sede del club capitolino, ha visto la partecipazione del presidente Claudio Lotito e del direttore sportivo Angelo Fabiani, a testimonianza dell’importanza strategica di questo nuovo ciclo tecnico.
Maurizio Sarri, tecnico toscano noto per il suo stile di gioco offensivo e la capacità di valorizzare il possesso palla, ha illustrato la sua visione calcistica durante la conferenza, promettendo un progetto ambizioso e votato alla crescita dei giovani. Sarri, ex allenatore di Napoli, Chelsea e Juventus, è chiamato a riportare la Lazio ai vertici del calcio italiano dopo una stagione altalenante.
Tra le voci più autorevoli ad esprimersi dopo la conferenza, c’è stata quella di Giancarlo Oddi, ex difensore della Lazio e figura storica del club. Oddi ha voluto soffermarsi in particolare sulle dichiarazioni rilasciate da Claudio Lotito, sottolineando come il presidente biancoceleste abbia tracciato una linea chiara: stabilità finanziaria, valorizzazione del capitale umano e fiducia nel nuovo tecnico. Ecco le sue parole a Radiosei:
PAROLE – «Il problema è sempre non ammettere gli errori perché può capitare di sbagliare e non serve nasconderlo. È un peccato che tra i tifosi e Lotito non ci sarà mai un punto di incontro. Il tifo è l’anima di una squadra, una squadra senza tifosi non esiste o comunque non conta niente. I numeri degli abbonamenti parlano chiaro. Bisogna cercare di alimentare la fiducia dei sostenitori laziali. Il tifoso è sempre stato accanto alla Lazio, anche negli anni più difficili.
Sentire Pedro parlare di Champions mi fa piacere, significa che c’è fiducia. Coppia difensiva? Se stanno bene Romagnoli e Gila sono i titolari, si sposano perfettamente. Romagnoli deve guidare la difesa, ha l’esperienza per poterlo fare. Poi c’è Patric se torna il solito dopo l’infortunio, anche Gigot ci può stare pure se l’abbiamo visto meno sappiamo il suo passato. Provstgaard non l’abbiamo visto molto ma sono convinto che diventerà bravo»