Juve Stabia show: 3-1 al Bari e salvezza a un passo. Decide sempre Adorante | OneFootball

Grande gara a Castellammare, amara per un Bari incerottato e con tante assenze: la formazione biancorossa, infatti, è caduta sotto i colpi della Juve Stabia, che hanno sfoderato una grandissima prestazione vincendo per 3-1. Le reti di Piscopo e Adorante, con Pereiro nella ripresa a riaprire la gara prima del sigillo finale di Leone.

La cronaca di Juve Stabia-Bari

Nei primi minuti, la partita è frammentata a causa dei numerosi falli, con poche occasioni da gol. Il primo tentativo arriva all’11’, quando Rocchetti trova una deviazione in angolo. Il Bari risponde poco dopo con un tiro ribattuto di Favilli, ma dal quarto d’ora in poi è la Juve Stabia a rendersi più pericolosa, sfruttando le fasce. Al 21′, i padroni di casa sbloccano il match: Floriani Mussolini crossa dalla destra per Piscopo, lasciato libero dalla difesa, che batte Radunovic.

Al 26′, Bellich si infortuna ed è costretto a lasciare il campo a Quaranta. Nel finale di primo tempo, il Bari guadagna il suo primo corner (38′), ma non impensierisce Thiam. La Juve Stabia continua a creare occasioni, e al 44′ Mussolini cerca di servire Adorante, ben marcato da Mantovani. L’unica vera chance per i biancorossi arriva sugli sviluppi di calcio d’angolo: Favilli calcia da buona posizione, ma il tiro è debole e non crea problemi. Si va al riposo sull’1-0 per i padroni di casa, con la squadra di Longo timida e incapace di costruire azioni pericolose.

La ripresa non inizia meglio: al 47′, Adorante raddoppia approfittando di un errore di Radunovic su un tiro di Maistro. Due minuti dopo, la Juve Stabia sfiora il tris con un colpo di testa dello stesso Adorante su cross di Rocchetti. Il primo cartellino giallo della gara arriva al 53′ per Pierobon, mentre subito dopo a finire sul taccuino dei cattivi è lo spento Dorval. Poco dopo, Favilli imbecca Bonfanti, ma l’azione non porta pericoli.

I primi cambi del Bari arrivano al minuto numero sessantaquattro: Gaston Pereiro e Kevin Lasagna prendono il posto di Andrea Favilli e Giulio Maggiore, ma sul piano della qualità dei biancorossi cambia poco. Da segnalare solo un altro giallo a Vicari, per un fallo a centrocampo. Al settantesimo nuovi cambi: nei biancorossi entrano Tripaldelli e Bellomo per Dorval e Bonfanti, mentre nella Juve Stabia l’ex Candellone e Leone rilevano Maistro e Pierobon. Quando la sfida sembrava incanalata, i galletti sono riusciti a riaprirla: proprio il neo-entrato Pereiro ha sfruttato una punizione di Pucino e depositato alle spalle del portiere avversario.

A dieci dalla fine a provarci è stato poi Tripaldelli, bravo a calciare da buona posizione, ma la sua conclusione è centrale. All’ottantacinquesimo ad entrare in campo è Cesar Falletti, che rileva uno spento Costantino Favasuli, mentre nei padroni di casa l’ex Andreoni e Meli prendono il posto di Ruggero e  Adorante. Il finale è particolarmente confuso, con tanto nervosismo e un accenno di rissa. A farne le spese sono Bellomo e Floriani Mussolini, finiti sul taccuino dei cattivi. Al novantatreesimo una occasione ghiottissima per la Juve Stabia, prima con Meli e poi con Candellone, ma è bravissimo Radunovic. Sul ribaltamento di fronte chance per Bellomo che però termina fuori. A chiudere i conti è poi il gol di Leone nel finale, su un contropiede generato dallo sbilanciamento della squadra di Longo, spintasi in avanti per chiudere i conti.