Italia, Spalletti: “È stato Gravina a dare la svolta. Per noi è facile trovare 30 giocatori forti” | OneFootball

Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Rai Sport e in conferenza stampa al termine di Israele-Italia. Ecco le dichiarazioni riprese da SportFace.

“Sono stati bravi perché il campo nel secondo tempo si è fatto un po’ pesante. Abbiamo perso un po’ di lucidità e sbagliato un po’ troppo. In un campo come questo, adeguarti alle corse degli avversari diventa dispendioso, abbiamo lottato come dei leoni. Bello l’atteggiamento di tutti perché poi hanno fatto vedere di essere una squadra tosta”.

L’esordio di Rovella? “Bravissimo. Bello l’esordio di Rovella e l’atteggiamento di tutti, hanno fatto vedere di essere una squadra tosta”.

C’è la possibilità di chiudere il girone in testa, 5 mesi fa sembrava impossibile.

“Se si va a rivedere quello che si è detto, abbiamo detto ‘Siamo l’Italia e abbiamo la possibilità di trovare 30 ragazzi per un’Italia forte’, si è detto 500 volte, bastava trovare le soluzioni giuste e di mettere la squadra nelle condizioni di giocare, ma questo lo hanno fatto da soli”.

“I primi a rendere l’ambiente così positivo sono stati i dirigenti della Federazione. Il presidente Gravina, dopo essere usciti dall’Europeo, la prima volta che ha parlato alla squadra ha detto parole belle ai calciatori, che il lavoro sarebbe andato avanti. Mi ha rasserenato senza farmi sentire la pressione di quel brutto risultato. Abbiamo dovuto cambiare qualcosa e abbiamo indovinato qualcosa dal punto di vista tecnico e tattico. Se si parla di ambiente, la prima a dare la svolta è stata la Federazione”.

“Il percorso va avanti, stasera abbiamo dato seguito a tutte le proposte viste nelle partite precedenti. Questa partita, per la classifica, per il campo e per la forza dell’avversario, era veramente difficile. L’abbiamo gestita come dovevamo nel primo tempo, nel secondo abbiamo dovuto difendere un po’, ma allo stesso tempo ogni volta che riconquistavamo palla abbiamo provato a segnare. Non è facile creare i presupposti per arrivare all’ultima gara senza l’assillo del risultato, soprattutto in un girone così. È segno che i ragazzi hanno fatto un lavoro straordinario“.

“Barella sa buttarsi oltre la linea difensiva e ha tiro da fuori, è perfetto in quel ruolo. Frattesi e Tonali sono più cavalli da prateria, sanno fiutare gli spazi. Rovella ha numeri importantissimi, da mediano non fa passare uno spillo e dal punto di vista qualitativo è pulito“.