Inter News 24
·20 de septiembre de 2024
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Si continua a parlare di Inter Milan come il bivio finale per l’esonero o la permanenza sulla panchina rossonera per Paulo Fonseca. Il tecnico portoghese rischia grosso dopo un avvio di stagione al di sotto delle aspettative e nessuno meglio di Simone Inzaghi può capirlo. La Gazzetta dello Sort torna a quando, più di un anno fa, anche la sua panchina in nerazzurro stava traballando. Poi l’inversione di rotta decisivo, la finale di Istanbul e lo scudetto della seconda stella.
PARALLELISMO – «C’era un periodo, neanche troppo lontano, primavera 2023, in cui Simone Inzaghi sembrava Paulo Fonseca. E non per il ciuffo e l’outfit ricercato. Il 15 aprile 2023 l’Inter, sconfitta in casa dal Monza, era quinta, fuori dalla zona Champions: 5 sconfitte in 7 partite. Qualche settimana prima, aveva rischiato di brutto a Oporto, nel ritorno degli ottavi di Champions, in una finale da tregenda. Come ora sulla testa di Fonseca, allora su quella di Inzaghi, volavano nomi come avvoltoi: De Zerbi, Thiago Motta… Simone era sulla graticola e sibilava amaro: «Lo so da dove arrivano certe voci». Tutti pensavano a Marotta. Poi un cambio di scena clamoroso. L’Inter di Inzaghi, con una sgasata di 8 vittorie consecutive, risalì fino al 3° posto finale e, soprattutto, conquistò la finale Champions, dopo aver battuto due volte il Milan in semifinale. Questo deve fare Fonseca per trasformare il filo sottile che lo tiene legato al Milan in un cavo da funivia, non c’è alternativa: risalire in campionato aggrappandosi al derby e proseguire in Champions, per svoltare e recuperare credibilità».
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