Calcio Femminile Italiano
·26 de junio de 2025
Eleonora Goldoni: “Ciao piccola Leo, oggi non riesco a smettere di emozionarmi. Sorrido, piango, penso”

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·26 de junio de 2025
Nelle ore passate il CT Andrea Soncin ha diramato la lista delle 23 convocate per l’Europeo in programma in Svizzera. A far parte della spedizione elvetica sarà anche Eleonora Goldoni che tramite social non ha nascosto la sua gioia postando: “Ciao piccola Leo, oggi non riesco a smettere di emozionarmi. Sorrido, piango, penso. Sai bene a cosa, sai bene perché. Vorrei saltare, urlare, correre. Vorrei venirti incontro e abbracciarti forte, guardarti negli occhi e dirti ‘grazie’. Grazie piccola Leo, perché tu lo hai sognato ad occhi aperti dal quel primo giorno a San Siro in braccio a papà. Da quel momento é iniziato il patto con te stessa. Grazie per ogni centimetro di strada fatta in silenzio, grazie per ogni volta che hai sorriso ad un “ma cosa giochi a calcio è da maschi!”, Grazie per tutte le volte che ti sei asciugata le lacrime quando ti dicevano che eri solo un’ influencer o dovevi fare la modella e non la calciatrice”.
La centrocampista della Lazio, che nel post ha pubblicato diverse foto di lei in tenera età, si rivolge alla piccola Eleonora che ha raggiunto un traguardo tanto ambito come quello di partecipare ad un Europeo: “Grazie perche agli haters che scrivevano “ma tanto sei scarsa” tu sceglievi di andarti a fare un individuale in più, anche al buio o sotto la pioggia, e quando se ne uscivano con i “sei troppo magra, ti spezzano al primo contrasto” tu ti rinchiudevi in palestra. Grazie per tutte le volte che hai stretto i denti quando sarebbe stato facile mollare. Grazie perché quando ti sei sentita invisibile, poco valorizzata, non abbastanza, hai comunque scelto di continuare a lavorare per crescere, analizzando ogni allenamento e partita. Se poi non vedevi miglioramenti? Ecco che cercavi il cambiamento in ciò che facevi”.
Goldoni chiude poi il lungo messaggio: “Grazie perché tante volte hanno cercato di toglierti il sorriso ma tu lo hai sempre ritrovato. Ti sei guardata allo specchio, quasi scavandoti dentro sapendo che avevi ancora tanto da fare. Grazie per tutte le volte che hai ascoltato papà che stringendoti a se ti diceva “non permettere a nessuno di spegnere il fuoco che hai, ce la puoi fare. Lotta Leoncino lotta”. Grazie piccola Leo perché sei la prova che i sogni si possono riprendere anche quando sembrano perduti o inarrivabili. Ora va, vola in Svizzera a quest’Europeo e canta quell’inno a squarciagola, proprio come facevi in giardino con Ricky da bambina. So che fai ancora fatica ma credici piccola Leo, é tutto vero: ora puoi abbracciare il tuo sogno. Sei convocata. Parti per l’europeo”. Tua Leo (un po’ più grande)