Lazionews24
·2 de agosto de 2025
Calciomercato Lazio, il retroscena clamoroso: respinta questa offerta

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Il destino di un giocatore, a volte, è appeso a un filo, a una porta che si chiude un istante prima del suo passaggio. È la storia di Nuno Tavares alla Lazio, un racconto di “sliding doors” che ha trasformato un addio quasi certo in una permanenza forzata, e ora potenzialmente trionfale. Data la scarsa compatibilità iniziale con lo stile di gioco del “Comandante” Sarri, la sua cessione sembrava l’unica conclusione logica.
La società biancoceleste si era mossa d’anticipo, quasi programmando la sua partenza. A fine maggio, la Lazio aveva esercitato il riscatto dall’Arsenal non tanto per blindare il giocatore, quanto per posizionarlo strategicamente sul mercato, pronta ad ascoltare offerte durante la mini-finestra di mercato (1-10 giugno) legata al Mondiale per Club. L’intuizione si rivelò corretta: l’Al-Hilal, spazientito dai tentennamenti per Theo Hernández, si fece avanti con un’offerta concreta da 35 milioni di euro.
Da Formello, però, arrivò un “no” che sorprese molti. Rifiutare una cifra simile per un giocatore in cima alla lista delle partenze sembrava una scelta clamorosa. La verità, tuttavia, risiedeva in un ostacolo insormontabile: il blocco del mercato imposto dalla Covisoc. Il muro eretto dal presidente Lotito a quel punto non era più una scelta, ma una necessità. Perdere un terzino sinistro del calibro di Tavares, capace di fare la differenza in Serie A (già 8 assist nelle prime dieci giornate della scorsa stagione), senza la possibilità di acquistare un sostituto, sarebbe stato un dramma sportivo. Lo riporta Il Messaggero.
Così, l’interesse manifestato a più riprese da top club come Inter, Juventus e Milan — con i rossoneri in pressing a maggio prima di virare su altri obiettivi come Estupiñán — è evaporato di fronte a una porta chiusa non dalla Lazio, ma dalle contingenze. Quel blocco ha cambiato tutto, costringendo il club e il giocatore a un nuovo inizio che, oggi, profuma di seconda occasione.
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