Calcio e Finanza
·25 de junio de 2025
Debiti per 175 milioni: Lione retrocesso per la prima volta in Ligue 2

In partnership with
Yahoo sportsCalcio e Finanza
·25 de junio de 2025
Colpo di scena nel calcio francese: l’Olympique Lione, storico club della Ligue 1, è stato retrocesso d’ufficio in Ligue 2, la seconda divisione del calcio nazionale. Il presidente della società, John Textor, e il direttore Michael Gerlinger, sono stati ascoltati questo martedì dalla Direzione Nazionale per il Controllo di Gestione (DNCG).
Non sono riusciti a convincere l’organo di vigilanza del calcio francese a revocare la retrocessione amministrativa in Ligue 2, decisa il 15 novembre scorso qualora non fosse stato effettuato un risanamento finanziario nel frattempo. L’organismo ha quindi confermato la retrocessione del club in seconda divisione, in base all’articolo 11 della DNCG.
L’OL – spiega il quotidiano francese L’Equipe – può ancora fare ricorso contro questa decisione e presentare nuovi elementi in grado di far cambiare idea alla DNCG in prima istanza. Retrocesso a titolo cautelativo questo inverno per non aver fornito le garanzie richieste dall’organo di controllo finanziario del calcio professionistico e a causa di un debito di 175 milioni di euro, il club era sotto la minaccia di una conferma di questa pesante sanzione.
A quattro giorni da questa scadenza cruciale, il proprietario del Lione, intervistato da L’Équipe dopo la vittoria del Botafogo contro il PSG nel Mondiale per Club, si era mostrato fiducioso e sicuro di sé. «Abbiamo realizzato vari investimenti nelle ultime settimane. Finanziariamente è tutto a posto», le sue parole. Anche questo martedì pomeriggio, davanti alla stampa, John Textor ha ribadito di essere «soddisfatto» dopo il suo passaggio davanti alla DNCG. Evidentemente, la situazione è più complessa.
Textor aveva definito domenica anche la cessione delle sue quote nel Crystal Palace (club di Premier League) per oltre 200 milioni di euro. Domenica, John Textor aveva siglato un accordo con Woody Johnson, proprietario dei New York Jets, per la cessione del 45% delle quote nel club inglese. La vendita di Rayan Cherki al Manchester City aveva inoltre permesso all’Olympique Lione di rimpinguare le proprie casse, con un incasso di 42,5 milioni di euro.
Queste somme, però, potrebbero non essere ancora arrivate al momento della valutazione. Il club non ha ancora rilasciato dichiarazioni e «attende i dettagli della DNCG e le motivazioni della decisione». Si tratta della prima retrocessione amministrativa nella storia del Lione. Salvo colpi di scena, l’OL giocherà in seconda divisione il prossimo anno, per la prima volta dal 1989.