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·6 de agosto de 2025

Carnevale: “Alla Roma ho subito un po’ la sorte di Sinner”

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In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Andrea Carnevale ha condiviso un toccante ricordo del suo passato e di Diego Armando Maradona. L’ex attaccante di Roma ha definito il Pibe de Oro “un genio” e “il miglior regalo” che potesse capitargli in carriera.

Carnevale ha raccontato un episodio emblematico: “Giocavamo contro l’Ascoli, eravamo primi, ma i tifosi ci fischiavano. Io facevo fatica, ero in crisi. Diego mi si avvicinò e mi disse: ‘Ora segni’. Mi diede una pacca sulla spalla… e segnai davvero. In preda all’adrenalina mandai a quel paese il pubblico, poi mi scusai. E vincemmo la partita”.


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Queste le sue parole:

La Roma?

“Che bello arrivare lì: volevo andarci e il presidente Viola mi voleva fortemente – ha proseguito -. Poi però è capitato quell’episodio del doping per una cazzata mia e mi sono preso tutte le responsabilità con la squalifica di un anno. Ho subito un po’ la sorte di Sinner; condannati per uno zero virgola per cento”.

La Nazionale un rimpianto?

“Un rimpianto che non riesco a togliermi di dosso. Mi ero preparato bene al Mondiale, poi contro l’Austria mi sono capitate un paio di palle facili e alla fine il mio posto l’ha preso il mio amico Schillaci – ha concluso Carnevale -. Mi ha rubato il posto se l’era meritato quel mondiale. Il ‘vaffa’ a Vicini ancora mi tormento.”

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