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Alessandro De Felice ·13 de diciembre de 2024
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Alessandro De Felice ·13 de diciembre de 2024
Il Milan vince contro la Stella Rossa per 2-1, la quarta vittoria consecutiva in Champions League, ma la serata di San Siro si trasforma in un nuovo capitolo di tensione tra Paulo Fonseca e i giocatori.
Nonostante il successo, il tecnico portoghese non si è nascosto e si è lasciato andare a un duro sfogo: “Questa squadra è una montagna russa. Io lavoro tutti i giorni per fare bene, non so se tutti qui possano dirlo”. Parole pesanti, che lasciano intravedere una spaccatura profonda all’interno dello spogliatoio.
Fonseca è tornato subito al lavoro a Milanello ieri, il giorno dopo la partita. Nonostante la vittoria in Europa, le prestazioni altalenanti continuano a non lasciare tranquillo il tecnico, esasperato dall’atteggiamento di alcuni giocatori.
Seppur non citati direttamente, come riferisce Calciomercato.com, sul banco degli imputati ci sono Theo Hernandez, Calabria e Tomori, tutti autori di prove insufficienti contro la Stella Rossa. La situazione rischia di avere ripercussioni immediate in campionato, dove non sono escluse esclusioni eccellenti contro il Genoa, come rivela MilanNews.
Il malumore del tecnico ha trovato qualche conferma anche tra i giocatori. Leao non ha nascosto le proprie responsabilità: “Con la squadra che abbiamo potevamo fare meglio davanti ai nostri tifosi. Se non dai il massimo, queste squadre prendono fiducia”. Sulla stessa lunghezza d’onda è anche Thiaw: “Sono d’accordo con Fonseca. È stata una partita difficile e non abbiamo fatto ciò che volevamo. Abbiamo giocato senza aggressività”. Abraham, autore del gol decisivo, ha puntato sulla mentalità: “Dobbiamo affrontare ogni partita come fosse l’ultima”.
Dietro lo sfogo di Fonseca c'è la frustrazione di un allenatore che, dopo quattro mesi di lavoro, si trova a dover affrontare gli stessi problemi. Theo Hernandez, in particolare, rappresenta un caso spinoso. Il francese, lontano dalla sua miglior versione, è apparso svogliato e poco concentrato, oltre a commettere errori difensivi e a prendere un cartellino giallo evitabile per un gesto di frustrazione.
Come rivelato da La Gazzetta dello Sport, durante l’allenamento di ieri, Fonseca ha affrontato direttamente il francesco, spiegandogli senza mezzi termini le sue aspettative e ciò che non sta funzionando. Il precedente con Leao, che in autunno era stato messo fuori squadra per motivi disciplinari, lascia pensare che anche per Theo potrebbe arrivare un’esclusione.
Anche Calabria e Tomori sono finiti nel mirino. Il capitano del Milan, sostituito da Emerson Royal, ha manifestato il proprio disappunto rifiutandosi di stringere la mano al tecnico al momento del cambio, un comportamento aggravato dal ruolo di capitano. Tomori, invece, ha collezionato un'ammonizione per proteste mentre si scaldava, costringendolo a saltare il prossimo match di Champions contro il Girona.
Secondo Calciomercato.com, in occasione della festa natalizia del settore giovanile del Milan è andato in scena un confronto tra Zlatan Ibrahimovic e Paulo Fonseca. Una discussione pacata e serena: la dirigenza ha valutato lo sfogo come una necessità per cercare di alzare il livello della squadra e una delle mansioni e della strategia dell’allenatore per dare una scossa ai calciatori, con il portoghese che ha spiegato il suo punto di vista.
Ad alimentare ulteriormente le tensioni ci ha pensato Mike Maignan, che su Instagram ha pubblicato messaggi di sostegno a Theo Hernandez e Calabria, un segnale di solidarietà che potrebbe riflettere una spaccatura tra alcuni giocatori e l'allenatore.
Fonseca, però, non sembra intenzionato a cedere di un passo. Dopo la partita ha dichiarato senza mezzi termini: “Io lavoro tutti i giorni per il bene della squadra, ma all’interno del gruppo non so se tutti possono dire la stessa cosa. Mai mi fermerò. Se ci sarà bisogno di far giocare i ragazzi della Primavera o del Milan Futuro, lo farò”.
Il problema principale è un atteggiamento di sufficienza che si ripete ciclicamente. Già dopo la sconfitta con la Fiorentina, Fonseca aveva accusato la squadra di non dare tutto in campo. Dopo l’ennesima prestazione deludente, il tecnico portoghese ha sbottato, lanciando un segnale concreto a dirigenza, spogliatoio e ambiente. La partita contro il Genoa si preannuncia cruciale per molti giocatori: l’ombra della panchina è una realtà concreta e Fonseca è pronto a far valere la sua autorità.
📸 Marco Luzzani - 2024 Getty Images