Milannews24
·24 de agosto de 2025
Calciomercato Milan, Ravezzani critica: «Strategia incomprensibile dei rossoneri, ecco dove servivano innesti massicci»

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·24 de agosto de 2025
La situazione in casa Milan continua a tenere banco e a far discutere, specialmente per quanto riguarda il calciomercato e le scelte tecniche della nuova dirigenza. Le voci e le speculazioni si rincorrono, ma un commento autorevole ha attirato l’attenzione del mondo del calcio. Fabio Ravezzani, direttore di Telelombardia, ha infatti offerto il suo punto di vista sulla questione attaccante e sulle strategie del club rossonero, un’analisi che non è passata inosservata tra i tifosi e gli addetti ai lavori.
Il commento di Ravezzani, pubblicato sul suo profilo X (precedentemente noto come Twitter), si concentra sul ruolo di Rafael Leão e Christian Pulisic e sulla gestione delle risorse economiche. Le sue parole mettono in luce una presunta contraddizione nelle mosse di mercato del Milan, ora guidato dal direttore sportivo Igli Tare e dall’allenatore Massimiliano Allegri.
Ravezzani scrive: “Se per Allegri il centravanti del Milan è Leao in coppia con Pulisic (che mi pare meglio se parte largo) il problema del 9 non è assillante. Ma non ha alcun senso risparmiare sulle fasce e prendere 3 centrali in un colpo solo (Modric, Ricci, Jashari) e non rinforzare la difesa”. Questa dichiarazione sintetizza perfettamente i dubbi che aleggiano intorno alla strategia rossonera. Il direttore di Telelombardia sottolinea come, se il nuovo tecnico Massimiliano Allegri intende affidarsi a una soluzione offensiva che vede Leão come punto di riferimento centrale, affiancato da un giocatore tecnico e versatile come Pulisic, la ricerca di un “numero 9” di ruolo potrebbe non essere la priorità assoluta.
Tuttavia, il commento di Ravezzani prosegue con una critica netta alle priorità del mercato. Il giornalista evidenzia la discrepanza tra la presunta volontà di “risparmiare sulle fasce”, che sono cruciali nel calcio moderno, e l’investimento massiccio in tre giocatori centrali: Luka Modric, Samuele Ricci e Ardon Jashari. Questa scelta, secondo l’analisi, lascerebbe scoperta la difesa, un reparto che, in base al suo ragionamento, necessiterebbe invece di un robusto rinforzo. Il Milan di Tare e Allegri sembra quindi aver puntato su un reparto nevralgico, il centrocampo, lasciando in secondo piano altre aree del campo che, a detta di molti, sono fondamentali per l’equilibrio della squadra.
Il dibattito che si è acceso sui social e sui forum sportivi riflette l’incertezza dei tifosi rossoneri. L’arrivo di Igli Tare come nuovo direttore sportivo e il ritorno di Massimiliano Allegri in panchina hanno generato grandi aspettative, ma anche qualche perplessità. L’idea di un attacco senza una vera prima punta potrebbe funzionare, ma dipende da un’alchimia perfetta e da un sistema di gioco ben rodato, cosa che richiederà tempo. Al contempo, il fatto di aver puntato su tre centrocampisti di alto livello come Modric, Ricci e Jashari potrebbe rivoluzionare la mediana, ma se la difesa non dovesse essere all’altezza, l’intera struttura tattica potrebbe crollare.
Il Milan si trova quindi a un bivio: le scelte fatte da Tare e Allegri sembrano audaci, ma anche rischiose. Sarà compito del tecnico Massimiliano Allegri trovare la quadra e dimostrare che la visione del club è vincente, al di là delle perplessità espresse da Fabio Ravezzani.