Juventusnews24
·19 September 2024
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Sofia Cantore stenta, storicamente, a prendersi troppo sul serio: «Spero sia la mia stagione. Obiettivo doppia cifra visto che non ci sono mai arrivata, vuoi per il Covid, vuoi per gli infortuni, vuoi perché sono scarsa…», diceva ridendo a inizio stagione dopo aver segnato in amichevole alla Freedom. Chi non ride è Griedge Mbock Bathy – uno dei difensori più rinomati a livello mondiale – che ieri si è presa una busta in Champions League prima che Sofia sparasse nell’angolo il 2-1. La 9 della Juventus Women ha devastato il PSG con una prestazione storica che dà seguito ad uno straordinario e personale climax ascendente che perdura ormai da mesi.
«Molto brava fino ad ora, è maturata tanto»: dice qualcuno a Vinovo. Nel quartier generale della sezione femminile – in cui oggi regna enorme soddisfazione ma anche massima cautela in vista della gara di ritorno – c’è tanto orgoglio per la crescita di una ragazza sbocciata in casa. Dalla Primavera (da cui arriva il 25% dell’attuale rosa) fino alla consacrazione europea: in mezzo un lungo percorso con i prestiti a Verona, Florentia e Sassuolo, tanti e alti bassi, le incomprensioni con Montemurro sulla collocazione tattica. La Juve l’ha aspettata: credendo in lei anche nei momenti più complessi. Oggi è semplicemente decisiva, a prescindere dal palcoscenico: siamo a due gol e due assist in tre partite stagionali.
Cantore spacca le partite dall’inizio e dalla panchina, indistintamente. Non è nemmeno più una questione di ruolo: «Mi trovo bene sia a due sia a tre», il modo di giocare della Juve di Canzi la valorizza al massimo. Sembra sbocciata definitivamente in campo e nella testa: «Quest’anno sento molte responsabilità ma non avverto la pressione perché io e la squadra stiamo bene». Potrebbe anche diventare il volto della Nazionale di Soncin all’Europeo. Intanto X durante le partite della Juventus Women si costella di suoi fotomontaggi con il Pallone d’Oro (per cui è stata recentemente nominata Manuela Giugliano della Roma). È una provocazione, adatta a chi non si prende troppo sul serio. Ma sai che forse… Equilibrio, serve e limita pure. Le stelle brillano e basta.