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·14 July 2025
Reggiana, Dionigi: “Buoni segnali da parte di molti. Stulac? Può ritagliarsi uno spazio importante”

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·14 July 2025
Davide Dionigi, allenatore della Reggiana, ha parlato a margine della sfida amichevole vinta 12-0 contro il Castelnovo.
Questo quanto ripreso da tuttoreggiana.com:
“I ragazzi hanno fatto dieci giorni intensi, lavorando con serietà tra Reggio e Toano. È solo l’inizio: in questa fase si cominciano a impostare i carichi, ma il lavoro vero inizierà mercoledì, quando ci ritroveremo. Questo primo blocco è servito soprattutto a conoscerci meglio: i nuovi arrivati, chi rientrava dai prestiti, i ragazzi della Primavera. È stato un periodo utile per fare il punto e iniziare a costruire una base“.
“Abbiamo ripreso alcune idee che avevamo iniziato a sviluppare da aprile in avanti: occupazione degli spazi, interscambiabilità tra ruoli, organizzazione. Abbiamo un impianto che può evolversi in un centrocampo a tre, in base ai movimenti del trequartista. È il modulo che ci ha dato certezze e vogliamo continuare a lavorare su questo, cercando di aggiungere giocatori sempre più adatti e funzionali. Ora è presto per trarre conclusioni, le gambe sono appesantite dal lavoro fisico e alcuni giocatori sono più affaticati di altri. Ma ho già visto buoni segnali da parte di molti, altri li ho visti affaticati ma è normale“.
“L’obiettivo è dare un’impronta precisa, che sia il risultato delle mie idee ma anche delle caratteristiche dei giocatori a disposizione. Se riusciremo ad aggiungere profili che completano il nostro assetto, saremo ancora più competitivi. Lavoreremo su questo per tutta la stagione“.
“Penso che stiamo lavorando bene, c’è sintonia. Le nostre idee collimano e ci confrontiamo spesso. È normale che il mercato non sia semplice: è la parte più difficile. Ma finora sono arrivati profili interessanti, e per gli altri che vogliamo portare a casa abbiamo tracciato un percorso. Serve pazienza, e anche un po’ di fortuna. Siamo partiti prima rispetto ad altri, e ora si entra nel vivo di tutto“.
“Sono tutte valutazioni che stiamo facendo con attenzione. Potremmo affidarci a un giovane come Motta o affiancargli un portiere esperto: sono due opzioni entrambe aperte. Non abbiamo fretta, vogliamo scegliere con equilibrio. Di Motta sono contento, non è una preoccupazione anche se può sembrare una scelta delicata“.
“Nel nostro sistema il difensore statico, marcatore puro, non trova spazio. Servono giocatori dinamici, capaci di accompagnare l’azione. L’anno scorso lo hanno fatto bene Lucchesi e Libutti, e in questa uscita anche Bonetti e Stramaccioni hanno fatto vedere buone cose, poi c’è Papetti che ho già allenato e ha quelle caratteristiche. Stiamo cercando giocatori importanti, ma non è facile trovarli subito: bisogna attendere il momento giusto“.
“Dodici gol sono un buon segnale, Gondo è uno di quei giocatori che l’anno scorso ci ha trascinato, insieme ad altri. In campo ho visto coesione tra i tre attaccanti schierati nel primo tempo: è quello spirito che deve accompagnarci anche quest’anno. Certo, alcuni sono ancora imballati, è normale, ma l’intesa c’è“.
“Marras è un giocatore prezioso, capace di ricoprire più ruoli: mezzala, quinto, trequartista. In questa gara ha giocato a destra per necessità, ma personalmente lo vedo meglio a sinistra. È arrivato Bozzolan, buon innesto, e con il direttore stiamo cercando di completare il reparto. Vallarelli nasce mezzala ma lo stiamo facendo lavorare come mediano in un centrocampo a due. Deve trovare i tempi giusti, soprattutto in fase di impostazione. È un classe 2005 ma ha voglia di imparare, si applica: sono questi i profili su cui vogliamo costruire.”
“Stulac l’anno scorso con me ha giocato solo due partite, ma lo considero un giocatore con qualità importanti. Sa che deve abbinare qualcos’altro alla qualità. È partito bene, non ha saltato un allenamento. Se mi dimostra di interpretare bene il ruolo, può ritagliarsi uno spazio importante. Io non ho preclusioni: chi lavora e segue le indicazioni, per me è sulla buona strada“.
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