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Diego D'Avanzo·5 November 2024

🤯 Quando il Milan era "MEGLIO" del Real: perché ora è tutto diverso ⚠️

Article image:🤯 Quando il Milan era "MEGLIO" del Real: perché ora è tutto diverso ⚠️

Il Milan al Santiago Bernabeu dovrà fare un'impresa perché i valori sono chiari: il Real è superiore. Ma in un'epoca relativamente vicina, i rossoneri erano "meglio" del Real Madrid dal punto di vista economico.

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Ma com'è possibile che in 20 anni ci sia stato un sorpasso, anzi, si sia scavato un divario quasi irrecuperabile tra i due club? Vediamolo insieme.


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Perché il Milan guadagnava più del Real

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Nella stagione 2002-2003 il Milan fatturava leggermente più del Real Madrid: 195 milioni contro 193 milioni, ripartiti nella seguente maniera.

  • Stadio: 64 milioni (Real) - 37 milioni (Milan)
  • Diritti TV: 72 milioni (Real) - 116 milioni (Milan)
  • Commerciale: 57 milioni (Real) - 36 milioni + 6 di introiti vari (Milan)

I ricavi da stadio e dal commerciale indicano già una differenza netta tra il Real Madrid e il Milan nel 2003: il blasone storico dei Blancos attira quasi il doppio dei capitali e l'utilizzo dello stadio è già più orientato ai servizi rispetto a San Siro, sempre in condivisione con l'Inter.

A far recuperare il Milan sono i diritti TV: la qualità del campionato italiano è al suo culmine prima del ridimensionamento delle Sette Sorelle (Juve, Milan, Inter, Roma, Lazio, Fiorentina e Parma) finanziata dagli investimenti di presidenti ricchissimi come Berlusconi, Moratti, Tanzi o Cragnotti.

Dove nasce il distacco

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Con l'avvicinarsi degli anni '10 il sistema calcistico italiano fatto da singoli imprenditori non tiene il passo con il Real Madrid e il Barcellona. Questi due club possono contare su un'azionariato più largo, in grado di sostenere spese più alte e (anche) ottenere prestiti maggiori prima e durante l'epoca del Fair Play Finanziario.

Inoltre fino al 2011 il Fair Play Finanziario non è ancora in vigore, ciò permette al Real Madrid di comprare giocatori come CR7, Kaka, Benzema, Di Maria e Ozil a cifre fuori mercato.

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E proprio l'avvemento del FFP, insieme alla crisi del modello di business "padronale" della Serie A, costringe il Milan a cedere calciatori come Thiago Silva e Ibrahimovic dopo gli ultimi successi in campionato.

La distanza diventa insostenibile

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L'avvento della sfida CR7 vs Messi rende LaLiga il campionato migliore del mondo, nettamente dominato da Barcellona e Real Madrid. Quest'ultimo è anche agevolato dallo stato che, con un'espediente, gli permette di pagare meno tasse dal 1990 al 2016, come provato da una sentenza UE del 2019.

I diritti TV crescono a dismisura e con loro anche i ricavi generali che permettono di sostenere delle spese molto alte nonostante il Fair Play Finanziario.

Al Milan succede il contrario: si cercano degli espedienti per fare mercato senza una logica programmatica, è l'epoca del Milan che arriva 7° in classifica.


Le logiche odierne

Real Madrid

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Oggi il Real Madrid sostiene spese altissime ma per comprare giocatori futuribili: Vinicius, Rodrygo, Bellingham ed Endrick sono gli esempi perfetti. Allo stesso tempo il blasone attira i nuovi talenti: Mbappé che arriva a parametro zero è il caso più eclatante. Il tutto con degli stipendi alti ma non fuori mercato rispetto alle big di Premier League.

Il Real Madrid ha trovato e aggiustato il suo metodo che non è arrivato al punto di collasso come accaduto al Barcellona: investire molto, non eccessivamente e soprattutto nelle aree cruciali per mantenere alto il livello attuale e futuro del club.

Milan

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Il Milan invece con diversi passaggi di proprietà ha trovato una dimensione che non fa contenti i tifosi: investire sui giovani, provare a vincere, rivendere a cifre più alte i giocatori con più mercato e migliorare il modello di business per valorizzare un brand storicamente forte.

Per questo le nuove proprietà del Milan hanno spinto/stanno spingendo per la costruzione del nuovo stadio: il club (così come tutto il calcio italiano) è sottosviluppato a livello economico e sta compiendo in ritardo ciò che Real, Barcellona, Bayern Monaco e la Premier League hanno fatto in linea generale negli ultimi 15 anni.