Calcio e Finanza
·28 April 2025
Nodo ordine pubblico per l’eventuale spareggio? Come si dividerebbero i tifosi e perché la sede è un enigma

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·28 April 2025
Quello dell’eventuale spareggio Scudetto tra Napoli e Inter è un tema che si è posto nelle ultime settimane in Serie A, con le due squadre sempre molto vicine in classifica e una graduatoria che – a quattro giornate di campionato dalla fine – vede i partenopei avanti di tre punti sui nerazzurri. La questione, con particolare riferimento alla data dell’eventuale sfida, è stata affrontata da Calcio e Finanza nella rubrica “Football Affairs”.
Tuttavia, quello della data è solo uno dei temi che riguarderebbe l’eventuale big match. Proprio oggi, intervenendo in conferenza stampa a margine dell’assemblea della Serie A, il presidente di Lega Ezio Maria Simonelli ha risposto a una domanda sullo spareggio Scudetto, con specifico riferimento alla questione ordine pubblico.
«Tema di ordine pubblico per lo spareggio a San Siro? Probabilmente sì», ha detto Simonelli sul punto alludendo quindi al fatto che difficilmente l’eventuale match si disputerebbe in casa dell’Inter. Un aspetto non secondario, perché stando al regolamento la squadra meglio posizionata in termini di scontri diretti o, in caso di parità, di differenza reti generale (i nerazzurri sono nettamente davanti al Napoli sulla base di questo criterio), avrebbe il diritto di giocare lo spareggio Scudetto nel proprio stadio.
Condizionale d’obbligo, perché lo stesso regolamento specifica che la gara è «da effettuarsi sulla base di una gara unica in casa della società meglio classificata secondo i criteri della classifica avulsa ovvero nella sede della finale di Coppa Italia nel caso in cui sussistano divieti delle Autorità preposte all’ordine pubblico». In parole povere: se non si giocasse a San Siro, l’alternativa sarebbe l’Olimpico di Roma.
Ma chi decide in tema di ordine pubblico? E come verrebbe diviso il tifo sugli spalti? Secondo quanto spiegano dalla Lega, per quanto riguarda la divisione del tifo sugli spalti, non ci sarebbero differenze tra San Siro, l’Olimpico o un’eventuale terza sede. L’evento sarebbe organizzato dalla Lega, sulla scia di quello che accade con la finale di Coppa Italia, e il pubblico sarebbe dunque diviso equamente in ogni caso tra sostenitori del Napoli e dell’Inter.
Per quanto riguarda invece il tema dell’ordine pubblico, le decisioni in materia sono di competenza del Viminale. Toccherebbe dunque al Ministero dell’interno stabilire se la disputa del match al Meazza possa comportare problemi da questo punto di vista. Una valutazione andrebbe fatta anche qualora la sfida si disputasse all’Olimpico, con la Serie A che sarebbe poi chiamata a decidere una sede di conseguenza.