Napoli, con il Brest arriva la seconda sconfitta stagionale: primo tempo da incubo, poi la reazione non basta | OneFootball

Napoli, con il Brest arriva la seconda sconfitta stagionale: primo tempo da incubo, poi la reazione non basta | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: gonfialarete.com

gonfialarete.com

·3 August 2025

Napoli, con il Brest arriva la seconda sconfitta stagionale: primo tempo da incubo, poi la reazione non basta

Article image:Napoli, con il Brest arriva la seconda sconfitta stagionale: primo tempo da incubo, poi la reazione non basta

Al “Patini” di Castel di Sangro, il Napoli esce sconfitto per 1-2 nell’amichevole contro il Brest. Una partita dai due volti, con un primo tempo opaco e privo di ritmo, seguito da una ripresa in cui gli azzurri hanno mostrato un volto completamente diverso. Il primo tempo è stato un vero e proprio blackout per la squadra di Conte. Il Brest si è rivelato aggressivo, organizzato e cinico: al 29’, Ajorque ha sfruttato una doppia indecisione della difesa partenopea per sbloccare il risultato, e pochi minuti dopo ha trovato anche il raddoppio, ancora su assist di un imprendibile Lees-Melou. Il Napoli ha provato a reagire nel finale con una splendida combinazione De Bruyne–Di Lorenzo, ma il palo ha negato al belga un gol spettacolare di tacco.

Napoli, con il Brest arriva la seconda sconfitta stagionale: primo tempo da incubo, poi la reazione non basta

La ripresa, però, ha raccontato un’altra storia. Dopo l’intervallo, la squadra è rientrata con un piglio totalmente differente. De Bruyne ha preso per mano il centrocampo, e Politano, entrato al posto di Neres, ha dato vivacità all’attacco. Al 64’ è arrivato il meritato 1-2: lancio chirurgico del belga, aggancio sontuoso di Politano e assist perfetto per Lucca, che ha firmato il suo secondo gol in maglia azzurra. Con l’ingresso di Lukaku e Anguissa (al posto di Lucca e Raspadori), il Napoli ha continuato a spingere. Al 72’, proprio Anguissa ha sfiorato il pareggio con un colpo di testa su cross di Politano, ma la palla è uscita di un soffio. Nei minuti finali il forcing azzurro è stato costante, ma senza esiti. Restano 45 minuti da dimenticare e una reazione incoraggiante. Per Conte, segnali utili su cui lavorare.


OneFootball Videos


Andrea Alati

View publisher imprint