Calcionews24
·22 July 2025
Milan, Allegri si aspetta risposte importanti dal primo test contro l’Arsenal nonostante le assenze

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·22 July 2025
Il Milan di Massimiliano Allegri si prepara ad affrontare l’Arsenal in un’amichevole di lusso che, nonostante si giochi in piena estate, rappresenta un primo test probante in vista della nuova stagione. Complice una rosa ancora incompleta — tra infortuni, vacanze prolungate e trattative in corso — quello che sfiderà i Gunners non sarà certo il Milan tipo, ma il tecnico rossonero si aspetta comunque risposte importanti. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, Allegri vuole evitare figuracce in mondo visione e cominciare a instillare nel gruppo quella mentalità vincente che servirà per centrare gli obiettivi stagionali, primo fra tutti il ritorno in Champions League.
L’Arsenal, secondo nell’ultima Premier League e già rafforzato con oltre 140 milioni di euro investiti sul mercato, sarà un banco di prova durissimo. Il caldo di Singapore e una condizione ancora approssimativa complicheranno ulteriormente il compito, ma per Allegri è fondamentale iniziare a vedere sul campo i frutti del lavoro svolto a Milanello: organizzazione difensiva, compattezza e gestione dei ritmi, anche senza elementi fondamentali come Modric, Gimenez, Fofana e Jimenez, tutti fuori o non al meglio.
In difesa, con le corsie ridotte all’osso, Allegri potrebbe adattare Saelemaekers o Terracciano a destra, mentre a sinistra è disponibile solo Bartesaghi. Al centro del progetto tattico c’è però Rafa Leao, sul quale l’allenatore punta fortissimo. Il portoghese, idolo dei tifosi a Singapore, ha mostrato buon atteggiamento e applicazione, e Allegri lo ritiene pronto per il salto definitivo da talento a fuoriclasse. Più gol, più continuità, più leadership: questo ci si aspetta da lui.
Nel frattempo, Ricci guiderà il centrocampo in attesa di Modric, chiamato a garantire ritmo e qualità nella circolazione. Il match contro l’Arsenal sarà quindi più di una semplice amichevole: è un’occasione per iniziare a costruire una squadra vera, con identità e spirito battagliero. Il Milan e Allegri non vogliono più guardare al passato. E non vogliono fare brutte figure.