Calcio e Finanza
·18 June 2025
Lotito: «La pirateria è un crimine. Già identificate 5mila persone»

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·18 June 2025
«La pirateria audiovisiva non è un semplice malcostume, ma un fenomeno criminale organizzato che sottrae risorse vitali allo sport, alla cultura e all’economia nazionale. Con la legge antipirateria, approvata all’unanimità dal Parlamento, abbiamo finalmente uno strumento moderno, efficace e condiviso per combatterla».
Lo ha dichiarato il senatore di Forza Italia e patron della Lazio Claudio Lotito, intervenendo oggi alla Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia, in occasione degli Stati Generali della lotta alla pirateria organizzati da FAPAV e Ipsos.
«Ogni contenuto pirata è un danno concreto. Parliamo di oltre 300 milioni di euro sottratti ogni anno al solo comparto sportivo. Il blocco dei flussi illegali entro 30 minuti, il Piracy Shield, la responsabilità degli operatori e le sanzioni ai fruitori sono strumenti fondamentali. Ma serve una cultura della legalità digitale, un’alleanza tra istituzioni, imprese e cittadini», ha aggiunto.
Il numero uno della Lazio ha detto che «la criminalità organizzata non può più guadagnare dal pezzotto e non glielo permetteremo. Dobbiamo in tutti i modi impedire l’uso del pezzotto e far sapere a tutti, anche i più giovani, che ora è un reato. Chi farà uso di servizi streaming piratati verrà individuato dalle autorità e convocato. Non si scherza più e tutti devono saperlo. Alla repressione però deve essere accostata anche la formazione, soprattutto verso i più giovani. Abbiamo già identificato 5mila persone e quando la legge entrerà a pieno regime vi lascio immaginare. Il processo è avviato e sarà irreversibile».
Lotito ha ringraziato la Lega Serie A, le emittenti, la Guardia di Finanza, l’AgCom, l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e «tutti i colleghi parlamentari che hanno sostenuto questa battaglia senza divisioni ideologiche».
Un ringraziamento speciale è stato rivolto alla FAPAV e al Presidente Federico Bagnoli Rossi, «per l’impegno instancabile e la visione strategica dimostrata in questi anni. Difendere i contenuti – ha concluso – significa difendere il nostro futuro. E in questa sfida il Paese è finalmente pronto a scendere in campo, unito».