Lazio Primavera, Milani: «Felice per il ritiro ad Auronzo e per il rinnovo. Ecco chi è il mio idolo. Su Baroni…» | OneFootball

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·22 August 2024

Lazio Primavera, Milani: «Felice per il ritiro ad Auronzo e per il rinnovo. Ecco chi è il mio idolo. Su Baroni…»

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Lazio Primavera, Milani: «Felice per il ritiro ad Auronzo e per il rinnovo. Ecco chi è il mio idolo. Su Baroni…». Le parole del difensore

Intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, Alessandro Milani ha parlato, tra le altre cose, del suo rinnovo con la Lazio. Queste le sue dichiarazioni:

PAROLE – «Bel traguardo, dopo due stagioni in Primavera è arrivato il rinnovo. Ringrazio il direttore. L’emozione di questi anni qui? Tantissima, la chiamata per il ritiro è stata inaspettata. Sono andato a Auronzo molto felice e motivato, ho provato a dare il meglio di me. È stato sicuramente molto duro lavorare col mister, ma ce l’abbiamo fatta. Esperienze internazionali? Sicuramente esperienze bellissime, giocare con squadre del genere e in stadi bellissimi. L’esperienza di andare a vedere la Champions della prima squadra.


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Cosa mi ha sorpreso di Baroni? È una bravissima persona, con noi giovani parla molto. È molto disponibile.

Giovani emergenti? Sprona molto, ho visto due ragazzi dell’Atalanta che sono entrati in finale di Supercoppa. Sono stimoli importanti per noi.

La famiglia? Ci sono loro dietro tutto questo. Devo ringraziare mamma e papà per tutto questo.

Approccio alla nuova annata? Non mi sono mai fermato, ho staccato solo una settimana e poi ho ricominciato col ritiro. Ho trovato una squadra preparata, con giocatori nuovi molto bravi. Mancano un po’ i ragazzi dello scorso anno, ma cercheremo di fare del nostro meglio. Questi tre anni in Primavera sono serviti molto, spero di fare il prossimo anno esperienza con i più grandi. Ho sentito Ruggeri e Crespi, sono tranquilli. Il segreto della stagione passata è stato il gruppo. Se ne sono andati in pochi, la maggior parte sono rimasti e cerchiamo di far sentire bene anche i nuovi.

Lavoriamo sui calci piazzati il venerdì a fine allenamento, ma non moltissimo. Sono sempre stato abituato a calciare da fuori area, è istinto.

Se studio qualcuno? Ho la fissa di Theo Hernanez, la falcata e il tiro che ha. Mi ispiro a lui.

L’assenza di Sana si fa sentire, uno così bravo nell’uno contro uno non ce l’abbiamo. Ce ne sono di bravi che daranno il loro meglio.

Qualcuno ci ha sottovalutato lo scorso anno, quest’anno le squadre saranno più preparate contro di noi. Sanderra? Il mister mi ha migliorato tantissimo, nella fase difensiva mi ha rivoluzionato completamente in questi tre anni.

Empoli? Ogni partita è a sé, ce ne sono quattro toste. L’Empoli è una buona squadra, ma le prossime tre saranno ancora più toste. Rimanere lucidi e solidi è importante, non siamo ancora al massimo nella condizione fisica. Se mi sento leader? Si sicuramente, ma la fascia no. Ce l’ha Nazzaro perché non sono uno che incita, sono molto silenzioso».

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