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·29 June 2024

Italia, Spalletti: «Il RITMO ha fatto la differenza, ci vuole più gamba. Sul FUTURO»

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Il CT dell’Italia Luciano Spalletti ha rilasciato delle dichiarazioni al termine della disfatta dell’Italia sconfitta per 2-0 dalla Svizzera

Ill CT della Nazionale Azzurra Luciano Spalletti ha fallito nel tentativo di replicare l’impresa compiuta dall’ex Sampdoria Roberto Mancini solo tre anni fa. L’allenatore toscano ha voluto rilasciare delle dichiarazioni in merito all’andamento del match odierno che ha visto l’Italia soccombere 2-0 contro la Svizzera nell’ottavo di finale di Euro24. Ecco le sue parole ai microfoni Sky Sport nel post partita:

PARTITA: «La scintilla non si è mai accesa. Il gol a inizio secondo tempo ci ha un po’ tagliato le gambe e, anche se siamo stati nella loro metà campo, siamo stati poco incisivi. Quello che ha fatto la differenza è stato il ritmo, avevamo un ritmo troppo inferiore al loro nel primo tempo. Anche nelle individualità c’era un passo differente, nelle coppie e nelle situazioni individualiPurtroppo il ritmo e la freschezza fanno sempre la differenza. L’altra volta ho fatto riposare di più i miei, stasera ho cambiato i giocatori e ho messo quelli che avevo fatto recuperare. Purtroppo in questo momento per troppi condizionamenti non siamo in grado di fare più di questo».


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ELIMINAZIONE – «Il finale lo possiamo spiegare con l’inizio della gara: eravamo sottolivello con il ritmo. Abbiamo sofferto qualche individualità diversa come gamba e velocità. Se il ritmo è questo qui diventa difficile parlare anche di altro. E’ mancato ritmo, in questo momento non riusciamo a fare di più. E a questa temperatura è difficile. La responsabilità è mia, però ho avuto poche partite a disposizione rispetto ad altri ct».

DELUSIONE – «È difficile parlare di moduli quando si va sotto livello così. Questa eliminazioni che c’è stata oggi ci da delle indicazioni. Ci vuole più gamba e più velocità. Per me è un’esperienza in cui potevamo fare di più».

FUTURO – «La strada è lunghissima. Questo è un discorso che poi si farà piano piano, però è chiaro che ci vuole più ritmo, più gamba, al di là di quella che può essere la qualità ci vuole più continuità, più sacrificio. In diversi momenti siamo stati non continui nel non andare a rosicchiare il metro, il centimetro, nell’andare a ricomporre e pressare. Purtroppo un po’ di cose che non vengono solo da qui, ma anche come abbiamo finito il campionato, probabilmente non ci siamo arrivati in una condizione eccezionale e quindi diventa difficile».

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