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·26 June 2025
Inter-River Plate IN tre punti: Chivu lancia più di un segnale forte

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·26 June 2025
Inter-River Plate è la prima grande nottata americana firmata Chivu, che vince il girone e può iniziare a pensare alla fase finale. Lampi di nuovo corso nerazzurro pur senza rivoluzioni, anche a causa di infermeria affollata e mercato estivo. Di seguito l’episodio dopo la 3ª giornata del Gruppo E del Mondiale per Club
SEATTLE – L’Inter di Cristian Chivu vola agli Ottavi di Finale eliminando gli argentini del River Plate di Marcelo Gallardo, costretti a lasciare anzitempo gli Stati Uniti d’America. La vittoria condita dal primo clean sheet nella competizione intercontinentale vale il primo posto nel Gruppo E a quota 7 punti, davanti ai messicani del Monterrey (5). In questo modo l’Inter si “regala” i brasiliani del Fluminense come ostacolo nella fase a eliminazione diretta. Analizziamo Inter-River Plate (2-0) del Mondiale per Club in tre punti.
1. NUOVI EQUILIBRI – Chivu per lo scontro diretto contro il River Plate torna alle “origini”, ovvero al 3-5-2 più simile possibile a quello inzaghiano. Mancano tre titolarissimi infortunati – Benjamin Pavard in difesa, Hakan Calhanoglu a centrocampo e Marcus Thuram in attacco – ma chi li sostituisce è all’altezza della situazione. Così come chi entra nella ripresa dalla panchina. La prima notizia è che non esiste più il posto fisso, quindi Federico Dimarco e Nicolò Barella escono dopo appena un’ora di gioco per scelta tecnica e non per fare staffetta come programmato. L’assist di Petar Sucic per Pio Esposito 10′ dopo il suo ingresso dimostra che Chivu ragiona e ha ragione. L’Inter di Chivu può sembrare la stessa di Simone Inzaghi ma solo nei nomi. La filosofia è cambiata: il lavoro è tornato al centro del villaggio. Le chiacchiere possono restare fuori, adesso.
2. SEGNALE FORTE – La seconda notizia arriva dalla bellissima rete di Alessandro Bastoni, che segna in pieno recupero pur essendo stato ammonito alla mezz’ora. Del primo tempo. Chivu non solo non sostituisce Bastoni nell’intervallo con Carlos Augusto ma responsabilizza il centrale italiano con la fascia di capitano dopo l’uscita di Lautaro Martinez un minuto dopo il vantaggio nerazzurro. Probabilmente il segnale più forte del lavoro iniziale di Chivu su questo gruppo. Ogni scelta, iniziale o a partita in corso, è motivata. Ragionata. Strategica. I pochi giorni di lavoro con la rosa praticamente dimezzata fanno capire che i margini di crescita di questa Inter – in attesa del calciomercato – sono molti. E da Inter-River Plate arrivano le prime importanti risposte. L’Inter non si accontenta: continua a dominare palla al piede ma inizia anche a registrare la difesa.
3. NUOVA FASE – Il passaggio del turno come prima non è importante solo per il calendario previsto nella fase finale ma anche per riorganizzare il lavoro. L’Inter di Chivu fa già parte delle migliori sedici squadre mondiali di questa stagione e punta alla Top-8. Intanto qualcuno lascia già gli USA (gli infortunati Pavard, Yann Bisseck, Hakan Calhanoglu e Piotr Zielinski). E qualcun altro magari arriverà nelle prossime ore. La lista FIFA che l’Inter consegnerà sarà sicuramente diversa dalla prima. Le modifiche possibili sono sei, dei quali massimo due nuovi acquisti. L’Inter vorrebbe regalarsi almeno un nuovo attaccante ma non è da escludere anche un’operazione extra tra centrocampo e difesa. I nomi sul taccuino sono già noti. La nuova stagione sta per iniziare: che Inter-Fluminense sia solo l’antipasto! Il piatto forte del menù Inter lo preparerà… Chivu?