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Diego D'Avanzo·14 July 2024
📊 I "veri" migliori di Euro 2024 per le stats: 3 SORPRESE e Mbappé...🤯

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Diego D'Avanzo·14 July 2024
Gli Europei sono quasi giunti al termine e in una competizione che ha alternato proposte di gioco rivedibili a partite emozionanti e gol bellissimi, alcuni giocatori hanno spiccato rispetto ad altri.
Vediamo i giocatori che (a una partita dalla fine) primeggiano in diverse statistiche nel torneo.
Nonostante Kylian Mbappé non abbia brillato in questo Europeo e sia riuscito a trovare il gol soltanto su rigore, è comunque rimasto il cuore offensivo della Francia seppure con risultati alterni, probabilmente dettati anche dalla scomodità della maschera.
Mbappé ha tirato 24 volte segnando soltanto in un’occasione: il penalty dell’1-1 contro la Polonia. Numero che indica la scarsa precisione in zona gol, oltra a raccontare di una Francia piuttosto individualista nelle soluzioni di gioco.
Il capitano della Francia ha completato più dribbling di tutti: 18; e ha eseguito più tocchi nell’area avversaria: 46. I dati s’influenzano a vicenda e confermano quanto detto sopra perché sicuramente a Mbappé non si può rimproverare di non averci provato, al limite si può criticare il risultato delle sue azioni personali.
Eriksen è stato il giocatore di maggior qualità della Danimarca e dai suoi piedi sono passate le trame di gioco più interessanti: con 16 occasioni create in sole 4 partite è il giocatore ad averne messe di più a referto.
Ad alzare questo numero è sicuramente l’esordio con la Slovenia in cui (oltre ad aver segnato) ha creato 7 occasioni, di cui “soltanto” 3 con dei tiri. Anche nella gara più difficile contro la Germania agli ottavi di finale è riuscito a generare 3 chance solamente grazie ai suoi passaggi.
Non soltanto qualità, belle giocate e gol stilosi: Fabian Ruiz ha recuperato 40 palloni in questo Europeo, più di chiunque altro. Di certo è aiutato dal fatto di aver giocato 5 partite (è rimasto in panchina contro l’Albania) ma la media resta impressionante: 8 palloni recuperati a gara.
La gara che spicca in questo senso è quella contro l’Italia: addirittura 14 palloni recuperati in 90 minuti, un numero influenzato dalla scarsa precisione del nostro gioco ma che è anche merito della Spagna, che mette nelle condizioni migliori un giocatore come Fabian Ruiz di essere efficiente anche nelle statistiche difensive.
Non è una rivelazione ma una grandissima conferma: Mamardashvili è tra i migliori portieri europei e questo torneo lo ha dimostrato in pieno. Con addirittura 30 parate è il portiere che ne ha compiute di più.
La debolezza difensiva della Georgia amplifica questo numero e quindi Mamardashvili ha potuto mettersi in mostra: esempi perfetti sono le gare contro Portogallo e Repubblica Ceca in cui ha effettuato 11 e 9 parate, il migliore in campo o poco ci manca, forse superato solo da Mikautadze nel fantastico 2-0 contro i lusitani.
Van Dijk sta valutando il suo futuro con la Nazionale e nonostante l’Olanda abbia molti difensori validi, nessuno in tutto il torneo ha fatto meglio sulle palle alte: 19 contrasti aerei vinti in 6 partite.
Anche questo dato è influenzato dalle circostanze e dallo stile di gioco avversario: ad esempio contro l’Austria che non lascia mai al caso un pallone lungo inutile, Van Dijk non ha vinto nessun duello aereo ma – ad esempio – contro una Romania meno dotatata tecnicamente è riuscito a vincerne 7 in una sola partita.
La Turchia è una squadra che ha messo in mostra diversi talenti e le valutazioni di mercato fatte su Kadioglu sono state giustificate: con 18 tackle è il leader in questa statistica.
Il terzino sinistro claase ’99 del Fenerbahce non si è dimostrato solo un giocatore propositivo in grado di creare occasioni ma anche un laterale ostico in fase difensiva.
L’unica partita in cui ha faticato come tutta la Turchia è stato durante il 3-0 con il Portogallo in cui è comunque riuscito a vincere 3 contrasti su 4 tentati e ad effettuare 3 dribbling.