Calcionews24
·23 July 2025
Genoa, l’Accademia di Vieira: giovani, talento e una filosofia chiara

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Al Genoa si fa sul serio con i giovani. Non è solo retorica: lo dimostra Patrick Vieira, che ha dimostrato coraggio e visione fin dal suo arrivo. Nella corsa salvezza della scorsa stagione, ha lanciato diversi baby talenti: da Ahanor a Venturino, da Norton-Cuffy a Ekhator, tutti protagonisti di un percorso che ha attirato gli occhi di molti club.
Il caso più eclatante è quello di Honest Ahanor, classe 2008, passato all’Atalanta per oltre 20 milioni di euro. Ma per ogni giovane che parte, ce ne sono altri pronti a prendersi la scena. A Moena, nel ritiro rossoblù, sono oltre 30 i convocati, molti dei quali giovanissimi e già nel radar della prima squadra.
Tra i ragazzi in uscita, diversi sono andati in prestito per fare esperienza: il portiere Consiglio e il difensore Barbini (2006) sono andati alla Dolomiti Bellunesi in Serie C; Accornero (2004) è finito alla Carrarese in B con diritto di recompra; Calvani (2004) al Frosinone, Pittino (2005) al Mantova, Gagliardi (2004) al Pineto.
In rampa di lancio ci sono anche i giovanissimi come Scaglione (2010), già convocato in Serie A, o Nuredini (2007), stabile tra Primavera e prima squadra. E tra i “veterani” spiccano Masini e Frendrup, entrambi classe 2001, che fanno già da guida.
Vieira ha idee molto precise: “Se un giocatore è bravo, l’età non conta”. Ma impone una regola: non più di tre under titolari contemporaneamente, per mantenere equilibrio.
Tra i gioielli: Venturino, autore di una doppietta a Bologna; Ekhator, in gol contro l’Atalanta; Norton-Cuffy, campione d’Europa U21; Fini, reduce da una stagione top in Olanda con l’Excelsior (4 gol, 5 assist); Cuenca, nazionale paraguaiano ex Milan; Debenedetti, che ha assaggiato la B col Mantova.
In una Liguria “anziana”, Vieira ha costruito un progetto che guarda avanti, con un mix tra identità, talento e coraggio.