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·4 July 2025

Diogo Jota, parla il suo fisioterapista: “Basta falsità, era un professionista esemplare”

Article image:Diogo Jota, parla il suo fisioterapista: “Basta falsità, era un professionista esemplare”

Dopo la tragedia che ha colpito Diogo Jota, calciatore del Liverpool, non si sono fatte attendere alcune voci malevole e indiscrezioni infondate sulla sua vita privata.

Diogo Jota, parla il suo fisioterapista: “Basta falsità, era un professionista esemplare”

A rispondere con fermezza a queste ricostruzioni è stato Gonçalves, il fisioterapista respiratorio che lo aveva in cura, intervenuto con un’intervista al quotidiano portoghese Record.


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“Nessuna vita da sballo, era un grande professionista” Gonçalves, che aveva visto Diogo e il fratello André poche ore prima del drammatico incidente, ha voluto chiarire i fatti: “Ho letto cose spiacevoli su internet e sui media. Si è parlato di una vita sregolata, di eccessi, ma nulla di tutto ciò è vero. Diogo e André non stavano facendo festa, non conducevano una vita da sballo. Erano semplicemente in viaggio”.

Il fisioterapista ricostruisce le ultime ore prima dell’incidente: “Li ho salutati verso le 20:30. André è stato un compagno fantastico e ha deciso di accompagnarlo nel viaggio per trascorrere un po’ di tempo insieme. Non avrebbero preso la direzione di Santander direttamente: il piano era fermarsi a dormire in un hotel vicino a Burgos e proseguire il giorno dopo. L’obiettivo era arrivare a Santander per prendere il traghetto verso l’Inghilterra. Diogo era consapevole delle sue condizioni e molto attento alla propria salute”.

Un recupero esemplare dopo l’infortunio Gonçalves ha seguito Jota da vicino negli ultimi giorni, aiutandolo a superare le conseguenze di uno pneumotorace che aveva colpito il polmone destro del calciatore: “Ho iniziato a lavorare con lui sabato scorso e sono stato al suo fianco ogni giorno fino a mercoledì. La sua ripresa è stata straordinaria. Ha seguito in modo scrupoloso ogni indicazione: quando l’ho lasciato, non aveva più dolore e si stava preparando a tornare a Liverpool”.

Il fisioterapista ha poi rivelato che Jota era estremamente motivato: “Era emozionato per il recupero, convinto di poter fare una grande stagione. Mi aveva detto che non avrebbe partecipato alla tournée pre-stagionale in Giappone per continuare la riabilitazione al meglio. La sua professionalità era assoluta”.

Una testimonianza per difendere la memoria Le parole di Gonçalves non sono solo un ricordo personale, ma anche una difesa della memoria di Diogo Jota contro insinuazioni ingiuste e dolorose: “Chi lo ha conosciuto sa che era un vero professionista, sempre attento e rispettoso. È ingiusto che si dica il contrario”.

In un momento così difficile per la famiglia e per il mondo del calcio, la testimonianza di chi ha condiviso con Jota gli ultimi giorni prima della tragedia aiuta a ristabilire la verità: quella di un atleta serio, dedito alla propria carriera e rispettoso della propria salute.

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