Inter News 24
·1 September 2025
Criscitiello critico sul calciomercato Inter: «Prende giocatori di enorme valore, ma resta incompiuto per questo motivo»

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·1 September 2025
Quello che si chiude rischia di essere un mercato estivo incompiuto per l’Inter di Cristian Chivu. A sostenerlo è Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia, che nel suo editoriale ha analizzato la campagna acquisti nerazzurra, lodando alcuni colpi di valore ma al tempo stesso evidenziando errori di gestione che hanno portato a perdere due trattative considerate prioritarie: quelle per Ademola Lookman e Giovanni Leoni.
L’Inter, che ha rinforzato la rosa con giocatori ritenuti funzionali al progetto tecnico ed economico della società, ha comunque mancato due obiettivi ritenuti strategici. Lookman, attaccante nigeriano classe 1997 dell’Atalanta, e Leoni, difensore classe 2006 ex Parma ora passato alla Juventus, rappresentavano secondo molti osservatori i tasselli ideali per completare la squadra in vista della nuova stagione.
SUL MERCATO INCOMPIUTO – «(Mercato, ndr) Incompiuto per l’Inter che prende giocatori di enorme valore e perfetti per la linea politica societaria ma che fa sfumare due colpi da 90 come Lookman e Leoni. Se per il nigeriano, i dirigenti dell’Inter hanno sbagliato tutta la gestione affidandosi ai procuratori del calciatore, per Leoni hanno rallentato quando invece c’era da accelerare».
SUGLI ERRORI DI GESTIONE – «Errori che l’Inter oggi paga a livello di immagine ma in futuro potrà pagare anche a livello tecnico. La squadra di Chivu resta tra le favorite per lo scudetto anche senza i colpi da 90. Questo lunedì rischia di essere di passaggio per Marotta e Ausilio».
Le parole di Criscitiello mettono in luce una doppia lettura del mercato nerazzurro: da un lato la capacità di individuare profili adatti alla linea economica del club, dall’altro la difficoltà di concretizzare due trattative che avrebbero potuto dare una dimensione ancora più solida al progetto.
Nonostante ciò, l’Inter resta tra le principali candidate al titolo, grazie a una rosa competitiva e all’esperienza della dirigenza guidata da Giuseppe Marotta e Piero Ausilio. Ma le occasioni mancate, secondo il giornalista, restano un campanello d’allarme per il futuro.