Conferenza stampa Carbone: «Orgoglioso dei ragazzi, ringrazio Zanchetta. Terzo cambio? Ecco perché non l’ho fatto» | OneFootball

Conferenza stampa Carbone: «Orgoglioso dei ragazzi, ringrazio Zanchetta. Terzo cambio? Ecco perché non l’ho fatto» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Inter News 24

Inter News 24

·26 August 2025

Conferenza stampa Carbone: «Orgoglioso dei ragazzi, ringrazio Zanchetta. Terzo cambio? Ecco perché non l’ho fatto»

Article image:Conferenza stampa Carbone: «Orgoglioso dei ragazzi, ringrazio Zanchetta. Terzo cambio? Ecco perché non l’ho fatto»

Conferenza stampa Carbone, il tecnico dell’Inter Primavera ha parlato dopo il successo in Supercoppa contro il Cagliari. Le sue parole

Benito Carbone, tecnico dell’Inter Primavera, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria in Supercoppa Primavera contro il Cagliari, per 7 a 5 dopo i calci di rigore. Di seguito riportate le parole del tecnico.

VITTORIA – «Prima di tutti ringrazio personalmente Andrea Zanchetta, l’anno scorso ha fatto un grandissimo lavoro con la Primavera, ha portato questa squadra a vincere il campionato, permettendoci di fare questa partita. Sono contento, ci siamo riusciti, è un percorso di questi ragazzi che da un anno a questa parte che è stato importante. Credo che alla fine, per il lavoro partita dopo partita, allenamento dopo allenamento, stanno lavorando molto duramente. Sono contento per loro, se lo meritano veramente. Questo ci dà tanta fiducia, tanto morale per proseguire nelle prossime partite e verso i prossimi traguardi».


OneFootball Videos


CAMBI – «I cambi? Devo essere sincero, non abbiamo fatto un gran primo tempo, contro una squadra che non ti fa giocare. Loro nei 90 minuti hanno fatto un solo tiro in porta, e questo è un dato di fatto, su errore nostro, e poi un gol su palla inattiva. Questo significa che abbiamo fatto noi la partita, non giocando una grande partita. I cambi che ho fatto erano assolutamente da fare, in quel momento la squadra aveva bisogno di maggior freschezza e alternative soprattutto sugli esterni. Quando sposto Iddrissou da una parte e metto Zouin che era a mezzo servizio, la squadra ha dato qualcosa in più. Abbiamo un giocatore come Lavelli che alza tantissimo la qualità, anche lui a mezzo servizio, riprende da un gravissimo infortunio. Sono contento, ha lavorato ed è riuscito a raggiungere un traguardo personale importante segnando il gol del pareggio. Alla fine sono molto soddisfatto di questa vittoria».

TERZO CAMBIO – «Avevo intenzione di fare il terzo cambio, ma poi ho deciso di non farlo perchè era un momento in cui avevamo in mano la partita, non si soffriva più e stavamo creando. I cambi sarebbero stati ruolo per ruolo e non mi servivano, mancavano pochi minuti e ho pensato di non farli più. Il pianto? Una liberazione. Nella storia di questa squadra da un anno a questa parte ho perso 4 semifinali e due finali ai rigori, la mia paura era che si perdesse la partita più importante del nostro percorso. Il mio primo trofeo con questi colori, in questo club, e sono molto orgoglioso contento e felice».

CARD – «La card? Con l’aiuto del mio staff mi dicono se vale la pena utilizzarlo o meno, altrimenti non ne vale la pena. Sia noi che loro l’abbiamo utilizzato e abbiamo sbagliato entrambi, dal campo hai un’altra prospettiva, noi vediamo una cosa e gli arbitri un’altra. A volte puoi azzeccare, altre volte no. Ci abbiamo provato perchè pensavamo che quello fosse un fallo molto grave, e invece no.

C’è spirito di appartenenza, come quando giocavo qui e ci sarà sempre. Chi gioca con questi colori deve avere questo spirito, che ti fa fare la differenza. La panchina della Primavera è ambita da tutti. Sono molto emozionato perchè io sono tifoso dell’Inter, tutta la mia famiglia è tifosa dell’Inter: devo rivedere tutto a mente fredda, me lo godo. Vado a casa molto contento e soddisfatto».

View publisher imprint