Inter News 24
·31 August 2025
Chivu Inter, il tecnico deciso: «Qui vige la meritocrazia. Non conta l’età, il curriculum o il contratto ma il lavoro svolto»

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·31 August 2025
Cristian Chivu ha mandato un messaggio chiaro e diretto alla vigilia di Inter Udinese: nell’era del tecnico romeno, non ci saranno gerarchie precostituite. La formazione si guadagna sul campo, giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento. Un concetto ribadito con forza in conferenza stampa, che segna un punto di discontinuità con il recente passato: «La meritocrazia è il mio primo principio tra una partita e l’altra ci sono 4-5 allenamenti in cui tutti devono dare il massimo e mettermi in difficoltà. Non conta l’età, il curriculum o il contratto. Contano lavoro e atteggiamento, in campo e fuori».
Il Corriere dello Sport ha dedicato ampio spazio a questa impostazione, sottolineando come la gestione dell’organico sarà improntata a una rotazione quasi scientifica. L’obiettivo è mantenere alta la concorrenza interna e garantire a ogni giocatore la stessa possibilità di convincere l’allenatore. Non più un gruppo ristretto di titolari fissi, ma una squadra che vive di meritocrazia e prestazioni.
Nell’ottica del nuovo corso, le rotazioni non saranno un tabù. Chivu intende sfruttare la profondità della rosa Inter, riducendo al minimo i rischi fisici e garantendo energie fresche in vista dei tanti impegni stagionali. Un approccio che potrebbe giovare in particolare a Petar Sucic, il centrocampista croato arrivato dalla Dinamo Zagabria, già protagonista all’esordio con il Torino. La sua candidatura a un ruolo importante è forte, e il ballottaggio con Henrikh Mkhitaryan, pedina centrale nell’era Inzaghi, potrebbe diventare una costante nel corso della stagione.
La filosofia del tecnico, tuttavia, non riguarda solo la mediana. In difesa e in attacco, tutti avranno la possibilità di ritagliarsi spazio. Da Bisseck a Bonny, fino al giovane Pio Esposito, la nuova Inter vive di stimoli e competitività. Una scelta chiara di Chivu, convinto che la concorrenza interna alzi inevitabilmente il livello delle prestazioni.
Con la meritocrazia al centro del progetto, l’Inter si prepara ad affrontare la stagione con un principio cardine: solo chi lavora sodo avrà il diritto di indossare la maglia da titolare.