Ausilio: «Lukaku? Fu veloce! Ma sapendolo prima un cambio per l’Inter» | OneFootball

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·8 May 2024

Ausilio: «Lukaku? Fu veloce! Ma sapendolo prima un cambio per l’Inter»

Article image:Ausilio: «Lukaku? Fu veloce! Ma sapendolo prima un cambio per l’Inter»

Fra i tantissimi temi a cui ha risposto Ausilio, nel lungo intervento con Biasin per Libero Quotidiano, c’è inevitabilmente anche la questione Lukaku. Ecco come si è espresso il direttore sportivo dell’Inter.

IL TRADIMENTO – A luglio dell’anno scorso si è capito che Romelu Lukaku non sarebbe rimasto all’Inter, a differenza di quanto si pensava. Piero Ausilio prova a ridurre la vicenda: «Non vorrei neanche tornarci sopra. È stata veloce, ci sono state anche tante fantasie. La telefonata ci fu, ma anche altri segnali diversi che dava il ragazzo. Quando ho capito cosa stava succedendo e che il rapporto si sarebbe chiuso è finita lì, in modo anche più civile. Siamo intrapresi della scelta presa. L’unico cambio su Lukaku era su Edin Dzeko. Avevamo deciso, nel corso della stagione, che non era il caso andare avanti con entrambi. Il primo anno andava bene, anche per l’infortunio di Lukaku, perché Dzeko aveva avuto spazio. Non ci fosse stato il problema su Lukaku avremmo probabilmente allungato il contratto di Dzeko e Marcus Thuram sarebbe arrivato lo stesso».


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SOSTITUTO MIGLIORE – Ausilio specifica come Thuram non abbia “sostituito” Lukaku. Ma abbia sorpreso tutta l’Inter: «Pensavamo che la sua posizione migliore fosse attaccante e non esterno. Abbiamo avuto la possibilità di farlo lavorare con Simone Inzaghi per crescere. Non avevamo pensato di inserirlo come terzo, quando è arrivato avevamo già abbandonato l’idea di Lukaku e Dzeko. È arrivato per essere titolare, con la speranza che facesse così. Quello che non si poteva conoscere non era tanto la qualità di Thuram, ma il tempo in cui avrebbe dimostrato le qualità all’Inter. Per questo abbiamo completato il reparto con due giocatori d’esperienza che conoscevano il nostro campionato e l’Inter. Ossia Marko Arnautovic e Alexis Sanchez, che potevano dare tempo a Thuram».

Lukaku il passato dell’Inter: Ausilio dà le idee del mercato

POCO DA FARE – A differenza di un anno fa, quando Lukaku creò problemi ma non era l’unica situazione, Ausilio è convinto che il mercato dell’Inter non sarà troppo movimentato: «Già chiuso? Ovviamente è stata una risposta di petto, ma con una logica. Se pensiamo alla squadra dell’anno scorso e al mercato che ci sarebbe toccato sapevamo che sarebbe stato lungo e che dovevamo spostare undici-dodici giocatori. Ci sono state delle situazioni impreviste, altre erano scadenze di contratto più prevedibili. Da febbraio-marzo, con gli scout, cominciamo a fare un programma e ci siamo resi conto che, guardando le scadenze e la qualità della squadra, i giocatori da cambiare sono pochi. Oggi l’Inter, se iniziasse la stagione fra una settimana, avrebbe una rosa competitiva e forte in grado di competere».

LA SITUAZIONE – Ausilio dà una valutazione su Marko Arnautovic, uno dei tre attaccanti comprati dall’Inter l’anno scorso dopo l’addio di Lukaku e Dzeko: «È stato frenato da problemi fisici. Normale che quando hai tanti infortuni così ci siano dei problemi. Ho letto e sentito di cifre da cinque milioni, ma siamo contenti di Arnautovic. Ha dato un contributo importante non solo sul campo, perché lo spazio suo e di Alexis Sanchez è stato inferiore rispetto alle aspettative. Ma siamo contenti: hanno trovato davanti due giocatori formidabili. E lo stesso Arnautovic ha detto che c’erano due giocatori straordinari e si metteva a disposizione. Può fare certamente meglio, ma per quello che ha fatto quest’anno siamo soddisfatti. Anche per il grandissimo lavoro nello spogliatoio, che non si vede ma che vediamo noi dirigenti».

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