Ausilio Inter, pronto l’assalto decisivo dell’Al Hilal: può dire addio già a settembre, cosa filtra | OneFootball

Ausilio Inter, le ultime sul futuro del direttore sportivo del club nerazzurro dopo l’interessamento dell’Al Hilal. Tutti i dettagli

Questi potrebbero essere gli ultimi giorni da dirigente dell’Inter per Piero Ausilio, figura storica del club nerazzurro, in società da quasi trent’anni. Come riportato da Il Giorno, l’offerta dell’Al-Hilal è di quelle che fanno vacillare anche i legami più profondi. Il club saudita, infatti, è pronto a lanciare l’assalto definitivo ai primi di settembre, mettendo sul piatto un contratto da 5 milioni di euro annui per Ausilio e 2 milioni per il suo vice, Dario Baccin, entrambi con bonus importanti che potrebbero far schizzare le cifre ancora più in alto.

L’obiettivo del club di Riyad è chiaro: ricomporre la coppia Ausilio-Inzaghi, artefice di uno dei cicli più solidi e vincenti degli ultimi anni in Italia. L’Al-Hilal vuole affidare al duo la costruzione di un progetto tecnico ambizioso, e la volontà di Simone Inzaghi, già in Arabia da questa estate, ha probabilmente pesato nella scelta dei nomi da portare con sé nella nuova avventura.

Per l’Inter, sarebbe una perdita pesantissima. Non solo per il valore tecnico e dirigenziale di Ausilio e Baccin, ma anche per il simbolismo: si tratterebbe dell’uscita di scena definitiva di un uomo-Inter, entrato in società nel 1998 come segretario del settore giovanile, poi cresciuto fino a diventare uno dei direttori sportivi più stimati d’Europa. Sotto la sua guida, sono passati grandi colpi di mercato, intuizioni brillanti e una continuità gestionale che ha permesso all’Inter di navigare anche in acque tempestose.

Petar Sucic, giovane talento croato strappato alla concorrenza europea, potrebbe essere l’ultimo regalo di Ausilio all’Inter, una sorta di passaggio di testimone prima di prendere una decisione definitiva.

La società, intanto, osserva in silenzio. Al momento, non si registrano contatti ufficiali per un rinnovo anticipato o per blindare i due dirigenti. È probabile che dopo la chiusura del mercato, con maggiore lucidità, si apra un confronto diretto con la proprietà per discutere prospettive e visioni future.

Se Ausilio dovesse davvero partire, si aprirebbe una nuova era a Viale della Liberazione, con la necessità di individuare rapidamente un nuovo responsabile dell’area sportiva. In un momento già delicato per via del cambio in panchina e della transizione gestionale con Oaktree, l’addio di Ausilio segnerebbe una svolta storica, lasciando un’eredità complessa da raccogliere.