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·24 July 2025

Arsenal Milan, quel dettaglio su Allegri non passa inosservato! L’ha fatto veramente, segnale importante

Article image:Arsenal Milan, quel dettaglio su Allegri non passa inosservato! L’ha fatto veramente, segnale importante

Arsenal Milan, Massimiliano Allegri si è dimostrato subito camaleontico: contro gli inglesi virata sul 3-5-2. Segnale chiaro

Il Milan di Massimiliano Allegri sta iniziando a prendere forma, e la recente amichevole contro l’Arsenal ha offerto i primi spunti di riflessione. Il giornalista Carlos Passerini, sul suo canale YouTube, ha analizzato la prestazione dei rossoneri, evidenziando alcuni aspetti che richiamano la filosofia del tecnico toscano e che, con ogni probabilità, definiranno la stagione. Una delle prime osservazioni di Passerini riguarda proprio la difesa del Milan, definita “molto bassa” e, per certi versi, già “allegriana”. Questo suggerisce una tendenza alla solidità difensiva, un marchio di fabbrica delle squadre di Allegri, che spesso preferiscono un approccio più cauto e attendista per poi colpire in contropiede.

Il modulo tattico utilizzato contro l’Arsenal, il 3-5-2, non è destinato a essere una costante. Secondo Passerini, Allegri ha in mente un Milan che giocherà prevalentemente con il 4-3-3 o, al massimo, con il 4-2-3-1. Questa affermazione è cruciale per comprendere la direzione tattica del club. Il 4-3-3 e il 4-2-3-1 sono moduli più offensivi e votati al gioco sulle fasce, indicando una volontà di sfruttare al meglio le qualità dei giocatori offensivi e di creare occasioni da gol attraverso un possesso palla più dinamico e proiezioni offensive. Il 3-5-2, quindi, sarebbe stato una soluzione temporanea, dettata da contingenze specifiche.


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La scelta di schierare una difesa a tre contro un avversario come l’Arsenal, pur non essendo il modulo preferito, è spiegata dal giornalista con il “classico realismo allegriano”. Questo realismo, una delle caratteristiche distintive di Allegri, porta il tecnico a fare scelte pragmatiche in base alle circostanze. Nel caso di Arsenal-Milan, le “molti assenti” tra le fila rossonere e la consapevolezza di affrontare una “squadra più forte” hanno spinto Allegri a privilegiare la prudenza. L’obiettivo era chiaro: “evitare una sconfitta pesante che avrebbe un po’ segnato il lavoro di queste settimane”. Un risultato negativo troppo vistoso, soprattutto nelle prime uscite, avrebbe potuto minare la fiducia e l’entusiasmo all’interno della squadra e nell’ambiente. Questa mossa, dunque, è un chiaro esempio della mentalità pratica e vincente di Allegri, che mira a costruire il successo passo dopo passo, evitando rischi inutili.

Passerini sottolinea che “da qui si vede un po’ il realismo di Allegri”, enfatizzando la sua capacità di adattarsi alle situazioni e di prendere decisioni che, seppur non spettacolari, sono funzionali al risultato e alla crescita della squadra. È evidente che il Milan di Allegri è un cantiere aperto. Il giornalista conclude la sua analisi affermando che “c’è tanto da sistemare tra il mercato e il lavoro quotidiano”. Questo è un punto fondamentale. Il nuovo DS del Milan, Tare, avrà un ruolo cruciale nel plasmare la squadra attraverso le prossime sessioni di mercato, portando giocatori funzionali alle idee di Allegri e completando l’organico. Allo stesso tempo, il “lavoro quotidiano” sul campo, gli allenamenti e le partite amichevoli saranno essenziali per affinare gli schemi, migliorare l’intesa tra i giocatori e trasmettere la filosofia di gioco del nuovo tecnico.

In sintesi, l’analisi di Carlos Passerini offre una prospettiva chiara sul Milan che verrà: una squadra con una solida base difensiva, ma proiettata verso un calcio più offensivo basato sul 4-3-3 o 4-2-3-1. Il tutto sarà guidato dal pragmatismo e dal realismo di Massimiliano Allegri, il nuovo allenatore del Milan, con il supporto fondamentale di Tare, il nuovo direttore sportivo, per costruire una rosa all’altezza delle ambizioni rossonere.

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