Adriano a DAZN: «Chivu il profilo giusto per l’Inter, ecco perché me ne sono andato dall’Inter» | OneFootball

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·16 June 2025

Adriano a DAZN: «Chivu il profilo giusto per l’Inter, ecco perché me ne sono andato dall’Inter»

Article image:Adriano a DAZN: «Chivu il profilo giusto per l’Inter, ecco perché me ne sono andato dall’Inter»

L’Imperatore Adriano ha rilasciato una lunga intervista a DAZN. Le parole dell’ex Inter su presente e futuro: le sue considerazioni su Chivu

A poche ore dall’esordio nel Mondiale per Club dell’Inter, l’Imperatore Adriano ha rilasciato una lunghissima intervista a DAZN. Di seguito le sue dichiarazioni.

CALCIO BRASILIANO – «Il calcio serve nelle Favelas. Lì la vita è difficile. I bambini sono abituati a vedere le persone con la pistola o con il fucile. Lo sport è importante per loro, per cercare di far pensare loro un’altra cosa».


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ADDIO ALL’INTER – «Me ne sono andato dall’Inter e sono tronato in Brasile perché mi mancava la mia famiglia. Dopo la morte di mio padre non avevo più la testa per poter giocare all’Inter. È un avvenimento che mi ha ferito tanto, ho scelto di tornare in Brasile perché non avevo più la testa e, così, avrei danneggiato la squadra e i miei compagni. Mio padre ha sempre fatto tutto per la mia famiglia e non c’era più, sono rimasto io e, come uomo, dovevo aiutare i miei familiari perché loro avevano bisogno di me».

SOPRANNOME – «Mi ha fatto strano esser chiamato Imperatore. Vengo da una favela e dopo qualche anno sono stato chiamato Imperatore. È chiaro che questo ti faccia pensare. Ma se Dio ha voluto questo, non c’è niente da fare».

DIFFICOLTÀ – «Le persone non capiscono cosa sia la depressione, sembravo uguale e tutti, ma non era così. Ognuno ha il suo modo di gestire questa cosa, io ho avuto il mio. Ho fatto quello che sentivo nel cuore e nella testa. Non mi interessa di quello che pensa la gente, i mei amici e la mia famiglia erano con me in questa scelta».

EX COMPAGNI – «Sono molto legato a Zanetti e Cordoba, all’Inter mi hanno accolto come un fratello, o come un figlio. Materazzi ha fatto la stessa cosa, stava sempre con me. Sono persone che mi hanno dato tutto per cercare di non andare via dall’Inter. Ancora oggi quando li sento mi fa molto piacere».

CHIVU – «Chivu all’Inter? È il profilo giusto, gli auguro il meglio. Non è facile da gestire una grande squadra come l’Inter, gli auguro di fare bene. Quando arriva un allenatore giovane il gruppo lo accoglie bene, anche perché nel caso di Chivu, lui stesso è stato un giocatore dell’Inter. Quando c’è il gruppo, c’è tutto».

NUOVO ADRIANO – «Il giocatore che più mi ricorda me? Non posso compararmi a Ronaldo o Ronaldinho perché sono ruoli diversi, quindi dico sicuramente Lukaku, gioca come me. Sarebbe stato bellissimo giocare con Conte!».

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