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·17 December 2024
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Lele Adani ha commentato nel corso della puntata “viva il Futbol” sui canali social, la partita di lunedì sera tra l’Inter e la Lazio e l’impronta che hanno lasciato alcuni giocatori.
COMPLETO – Lele Adani, insieme a Nicola Ventola e Antonio Cassano, nella puntata di “Viva il Futbol”, ha parlato dell’attuale momento in casa Inter. I nerazzurri, tra alti e qualche piccolo basso, sta inseguendo Atalanta e Napoli nella corsa allo scudetto. Queste le sue parole: «Nicolò Barella è un calciatore molto completo. Qualche mese fa dissi cosa vedo in lui: è il giocatore più votato alla fase offensiva, tanto che anche Spalletti lo ha utilizzato come seconda punta nelle ultime due uscite. Offre molto negli spazi stretti, è cresciuto e lo considero uno dei più bravi in fase di possesso palla sotto porta. È un giocatore molto attaccato all’Inter, non ha mai pensato di lasciare la squadra. Barella rimane uno dei tre giocatori più importanti del gruppo. L’Inter ieri ha raggiunto la miglior prestazione della stagione, mostrando quasi tutti i suoi punti di forza. La partita di ieri è stata un riassunto di tutta l’Inter. Era una sfida difficile contro la Lazio, che sta dimostrando di essere in grande forma. Lautaro Martínez, poi, non sarà mai una nota stonata».
PERFETTI – Adani infine, parla anche della partita di lunedì all’Olimpico: «La partita con la Lazio? È durata mezz’ora, poi l’Inter ha fatto quello che voleva. L’Inter palleggia molto, cambia ritmi con grande facilità. Oggi, l’Inter ha una padronanza del gioco e una crescita che la porta a giocare quasi senza fatica. È proprio per questo che può permettersi di riposare un quarto d’ora, perché sa che, una volta recuperate le energie, riprende subito il controllo. Quando l’Inter è al massimo della sua potenza, merita tutti i complimenti. Con l’Inter si pretenderà sempre di più, sicuramente. Nel primo anno e mezzo, tutti hanno criticato Inzaghi; l’anno con il Milan, invece, è stato un successo che ha dato merito a Pioli. Contro il Napoli, però, non ci sta quella sconfitta. Inaccettabile arrivare con quel distacco».