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¡14. September 2024
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Zanetti, tecnico del Verona, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara contro la Lazio. Ecco le sue parole, riportate da TMW:
âMi fa piacere che i ragazzi andati in Nazionale siano stati tutti protagonisti, con ottime prestazioni. Ă normale che molti viaggi lascino qualche strascico, con partite ravvicinate, ma per noi è un motivo di vanto avere tanti giocatori che sono stati via. Adesso abbiamo questi pochi giorni con la squadra al completo per preparare la partita. Chi è rimasto si è allenato molto bene, mettendo dentro la giusta energia e continuando la preparazione, livellandoci a livello fisico. La partita che ci aspetta è difficile, ma noi stiamo bene, la squadra è carica, ha entusiasmo ma mantiene la giusta umiltĂ che è la cosa piĂš importanteâ, le parole di Zanetti ai canali ufficiali del club scaligero.
Ci sarĂ Serdar? E dirĂ qualcosa in particolare a Baroni? âSuat non sarĂ della partita e penso che non ci sarĂ neanche per la prossima. Ă in via di guarigione, ma lâinfortunio è stato abbastanza serio, si parla di una lesione di secondo grado di infortunio muscolare, con un recupero stimato tra le 4 e le 6 settimane. A Baroni non ho niente da dire in piĂš di quello che ci siamo giĂ detti. Credo che lui qui abbia fatto un ottimo lavoro e penso che lui sia un allenatore di esperienza, che ha fatto gavetta e che merita di essere dovâè adesso, ovvero in una grande squadraâ.
La Lazio che avversario sarĂ ? âIncontreremo una squadra che sta bene, che ha fatto vedere ottime cose nellâultima partita e che ha le qualitĂ tecniche per puntare ad arrivare in zona Champions. Per noi sarĂ la seconda trasferta consecutiva, in un altro campo difficile. Noi come sempre rispettiamo lâavversario ma conta la mentalitĂ con la quale vogliamo andare a Roma. Noi vogliamo provare a fare punti su tutti i campi, questa è la nostra mentalitĂ , e lotteremo su ogni palloneâ.
Lazovic ha detto che per la squadra è importante sentire la sua fiducia, quanto senti tuo questo pensiero? âSono pensieri che sento veramente. Io lo dicevo prima di questi risultati e con le prestazioni i ragazzi mi hanno dato ragione. Stanno facendo vedere quello che possono fare, e câè ancora tanto margine di miglioramento, io ci credo. Siamo sulla strada giusta e non la dobbiamo perdere, perchĂŠ ancora non câè grande esperienza e non câè lâunitĂ completa che arriverĂ con il tempo, dopo queste prime giornate. Fermo restando che io sono lâallenatore e sono il primo a crederci, ma quello che vedo mi fa pensare che siamo sulla giusta strada. Ormai mi conoscete e io sono uno che dice quello che pensa, e penso che questa squadra possa raggiungere il suo obiettivoâ.
Comâè allenare una delle squadre piĂš giovani della Serie A, un peso, una responsabilitĂ o anche un piacere? âPer me è un piacere, perchĂŠ come dice la mia breve carriera, a me piace lanciare i giovani. Quando se lo meritano e sono giovani, mi gasa e mi dĂ piacere personale mandarli in campo, è una delle parti piĂš belle del mio lavoro, quella di costruire dei ragazzi giovani e contribuire alla loro crescita. Questa è la mia idea. Poi esiste anche la gestione dei ragazzi piĂš esperti, e io devo sempre mettere in campo la squadra migliore per fare risultato, ma se ci devono essere in campo 11 giovani io li metto tuttiâ.
Tra i giovani che ancora non abbiamo visto, câè un altro Belahyane? âSĂŹ, câè. Secondo me piĂš di uno. Non mi piace fare dei nomi perchĂŠ non voglio creare troppe aspettative. Però, per esempio, Cisse alla lunga farĂ vedere quello che sa fare. Ă arrivato un ragazzo molto interessante come Lambourde e anche come Sishuba, anche se il primo lo vedo piĂš pronto in questo momento. Poi câè Ghilardi, titolare dellâUnder 21 italiana e potrei farne una lunga lista. Io credo che il club e il direttore abbiamo costruito unâottima squadraâ.
Con che modulo gioca il Verona? âPosso dirti che noi difendiamo in un modo e impostiamo in un altro, perchĂŠ la squadra si presta bene a questo tipo di soluzione. Non è unâidea che ho inventato io ma noi stiamo seguendo questo tipo di sistema, senza dover far ragionare troppo i ragazzi. Difendere in un certo modo per giocatori che vengono da altri campionati sarebbe stato difficile. Ma con la palla manteniamo lâidea inizialeâ.
Come lavori sulla testa di un ragazzo di ventâanni come Belahyane? âOnestamente io tratto tutti nella stessa maniera, senza fare distinzioni. Credo che Reda abbia grande coraggio e personalitĂ che gli permettono di entrare in tutti gli stadi ad esprimere se stesso. Credo che ce ne siano altri di ragazzi cosĂŹ, ma io guardo molto lâaspetto mentale dei giovani prima di metterli in campo. Lui è coraggioso e si diverte quando gioca, ha un margine infinito di crescita, ma deve restare umile, anche se non credo che perderĂ questa umiltĂ . Io poi i giovani li metto dentro, ma gli attori principali sono loroâ.
Cosa ci dici sugli ultimi arrivati dal mercato, potremmo vederli giĂ in campo lunedĂŹ? âSarr e Alidou sono dei giocatori giĂ formati che hanno delle qualitĂ da mettere a disposizione della squadra ma prima devono essere performanti dal punto di vista fisico. Dovranno sfruttare le possibilitĂ che avranno, ma le scelte finali sulla formazione le farò lunedĂŹâ.