Simone Cerasuolo: «La Juve è tutto, ma dal vivo non la vedo mai vincere. Scelgo la sua Champions prima del mio bronzo olimpico. Ecco chi è il colpo di mercato. E su Yildiz…» | OneFootball

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·6. August 2025

Simone Cerasuolo: «La Juve è tutto, ma dal vivo non la vedo mai vincere. Scelgo la sua Champions prima del mio bronzo olimpico. Ecco chi è il colpo di mercato. E su Yildiz…»

Artikelbild:Simone Cerasuolo: «La Juve è tutto, ma dal vivo non la vedo mai vincere. Scelgo la sua Champions prima del mio bronzo olimpico. Ecco chi è il colpo di mercato. E su Yildiz…»

Cerasuolo su quella che è la Juve: tra passato e presente. La situazione attuale

Una medaglia d’oro al collo e la Juventus nel cuore. Simone Cerasuolo, a 22 anni, è l’uomo del momento del nuoto italiano, fresco campione del mondo nei 50 rana a Singapore. Ma la sua passione più grande, come racconta in questa intervista esclusiva a Tuttosport, ha i colori bianco e nero. Un amore viscerale, che lo porta a fare una delle dichiarazioni più “juventine” di sempre: tra un bronzo olimpico e una Champions League per la sua squadra del cuore, non ha dubbi.

Un dialogo che unisce la gioia per un trionfo mondiale ai ricordi, le speranze e i sogni di un tifoso speciale, che ora attende l’invito di Chiellini per portare la sua medaglia all’Allianz Stadium.


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LA DICHIARAZIONE D’AMORE PER LA JUVENTUS – «Per me la Juventus è tutto. Ho sempre vissuto le vicende bianconere con un trasporto emotivo pazzesco, da grande tifoso. Appena ho qualche minuto libero prendo il telefono e cerco ogni notizia che riguardi la Juventus. La vita mi ha portato a seguire il nuoto sin da bambino, ma la Juventus è parte di me e sarà sempre così».

I COMPLIMENTI DI CHIELLINI E ALLEGRI – «Il suo messaggio e quello di Max Allegri mi hanno colpito più di tutti. Per me sono degli idoli assoluti. Giorgio, che sono sicuro diventerà un grandissimo dirigente, mi ha invitato all’Allianz Stadium a nome di tutta la Juventus: non vedo l’ora di poter abbracciare tutto il mondo bianconero».

LA “MALEDIZIONE” DELLO STADIUM – «Devo dire una cosa, ma spero che i tifosi mi perdoneranno: quando ho visto la Juventus dal vivo non ha mai vinto. Mai. L’ho vista tre volte a Torino e due volte in trasferta. Mai una gioia, insomma. La prossima spero sia quella buona: mi manca godermi dal vivo una Juventus vincente».

LA RIVALITÀ IN FAMIGLIA CON IL PADRE NAPOLETANO – «Quella contro il Napoli: in famiglia c’è una rivalità fortissima con mio padre, che ha sicuramente gioito di più per lo scudetto azzurro che per la mia medaglia d’oro (ride, ndr). Il tricolore del 2018. Il gol di Koulibaly a Torino mi aveva affossato. Poi, però, il 3-2 di San Siro contro l’Inter resta un momento indimenticabile: quando ho visto il mio Pipita segnare di testa sono esploso. Una goduria pazzesca».IL RICORDO PIÙ BELLO DELLA VITTORIA MONDIALE – «Il momento in cui tocco la piastra. Anche perché le cose successe dopo le ricordo in maniera sfocata. Ma quella gioia mi ha ripagato di una vita di sacrifici: ho pensato alla mia famiglia, alla mia fidanzata, ai miei amici, allo staff che mi segue quotidianamente e ai compagni».CHAMPIONS JUVE O ORO OLIMPICO? – «Spero che la Juventus ci arrivi prima del 2028. Tiferò in maniera accanita, auguro a Tudor di riuscirci: mi piace la sua juventinità e il suo piglio combattivo. Lui crescerà grazie alla Juventus e la Juventus crescerà grazie a lui».PALLONE D’ORO A YILDIZ O ORO OLIMPICO? – «Stavolta mi metto davanti: fate vincere prima me, dai! Anche se penso che Yildiz abbia più anni di me per riuscirci: ce la può fare. Dovrà vedersela con Mbappé e Yamal, ma ha dei numeri da fuoriclasse».LE SUE NOTTI DA TIFOSO PIÙ BELLE – «Tre su tutte: il 3-0 contro l’Atletico Madrid nel 2019, il 3-0 al Barcellona nel 2017 con doppietta di Dybala e gol del mio idolo Chiellini e poi l’1-1 al Bernabeu contro il Real Madrid nel 2015».I SUOI CONSIGLI PER IL MERCATO – «Se parte Vlahovic ripunterei su Kolo Muani. E poi vorrei fare un appello per tenere Miretti: darei fiducia ad un ragazzo così a centrocampo, spero non vada al Napoli. Ma il vero colpo la Juventus l’ha già fatto: David farà tanti gol».I GIOCATORI CHE VORREBBE CONOSCERE – «Cambiaso e Gatti. Andrea può fare alla grande tantissimi ruoli e mi piace molto, mentre Federico è un guerriero, uno che non molla mai. Come me».

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