PianetaSerieB
·20. August 2025
Serie B 2025/26: equilibrio, ambizioni e nomi pronti a sorprendere

In partnership with
Yahoo sportsPianetaSerieB
·20. August 2025
La nuova Serie B parte con la consueta incertezza che la rende un campionato unico. A pochi giorni dal calcio d’inizio, appassionati e addetti ai lavori scandagliano calendari, formazioni e previsioni. Strumenti di analisi e comparazione come Smart Betting guide diventano un riferimento per studiare quote, statistiche e andamenti storici, mentre il panorama dei best betting site mostra come la dimensione del pronostico sportivo si sia ormai evoluta in chiave globale, intrecciando calcio e mercati internazionali.
Quest’anno la B riparte con club retrocessi di recente, piazze storiche in cerca di riscatto e neopromosse ambiziose. Un mosaico in cui le gerarchie si costruiranno settimana dopo settimana, senza una vera padrona annunciata.
Tre nomi spiccano subito: Empoli, Venezia e Monza. Retrocesse dalla Serie A, portano in dote organici e infrastrutture superiori alla media cadetta, ma anche un fardello psicologico da smaltire.
L’Empoli deve affrontare una transizione delicata: via alcuni pezzi pregiati, dentro giovani da valorizzare. L’esperienza insegna che il club toscano, pur partendo in seconda fila, ha spesso saputo rientrare rapidamente nella massima categoria.
Il Venezia, con Giovanni Stroppa in panchina, ha mantenuto l’ossatura che ha lottato fino all’ultimo per la salvezza in A. L’idea di gioco resta chiara: intensità, organizzazione e capacità di sfruttare al massimo il fattore casa.
Il Monza è la variabile più difficile da leggere: la nuova proprietà americana vuole restare competitiva, ma il cambio di guida societaria potrebbe richiedere tempo per stabilizzare le ambizioni.
A contendere la promozione diretta ci saranno Palermo e Spezia, due club solidi, con proprietà strutturate e tifoserie calorose. Pippo Inzaghi, alla guida dei rosanero, porta esperienza e un curriculum fatto di salti di categoria. Lo Spezia, dopo la finale playoff persa contro la Cremonese, ha confermato buona parte del gruppo, segnale di continuità.
Dietro le big, un gruppo di squadre sogna l’inserimento in zona promozione. Bari, Sampdoria e Catanzaro rappresentano realtà con potenzialità diverse ma obiettivi simili: essere protagoniste fino alla fine.
Il Bari, dopo una stagione deludente, ha cambiato strategia di mercato e punta a rinforzarsi senza clamore. La Sampdoria, salvata all’ultimo respiro, riparte con Massimo Donati e la voglia di chiudere definitivamente il capitolo delle difficoltà societarie. Il Catanzaro, forte di un impianto di gioco collaudato, ha i mezzi per centrare ancora la top 8.
Le neopromosse Padova, Avellino e Pescara non vogliono recitare il ruolo di comparse. La storia recente dimostra che almeno una matricola riesce a inserirsi nei playoff: il Padova porta entusiasmo e un tifo caloroso, l’Avellino ritrova la cadetteria dopo anni complicati e il Pescara mantiene una filosofia offensiva che può sorprendere.
In un campionato dove il dettaglio fa la differenza, i singoli possono spostare gli equilibri. Massimo Coda è a un passo dal record di marcature in Serie B e resta una garanzia sotto porta. Pietro Iemmello del Catanzaro, rigorista affidabile e finalizzatore puro, sarà ancora il riferimento offensivo dei giallorossi.
Attenzione anche a profili come Leonardo Mancuso del Mantova, che abbina esperienza e capacità di svariare su tutto il fronte d’attacco. Nei reparti arretrati, il leader difensivo Federico Bonini (Catanzaro) e il terzino Luca Vignali (Spezia) sono nomi che possono diventare decisivi nelle fasi calde della stagione.
Con l’avvicinarsi della prima giornata, cresce anche l’attesa per il Fantacalcio di Serie B, che negli ultimi anni ha conquistato sempre più spazio tra appassionati e leghe private. A differenza della Serie A, il campionato cadetto offre un ventaglio di opzioni meno scontate, dove intuizioni e scommesse possono fare la differenza tra una stagione anonima e una corsa al titolo.
Tra i portieri, Alfred Gomis del Palermo resta il nome più solido: la sua media-voto raramente scende sotto il 6,5 e la capacità di parare rigori ne aumenta il valore. Tuttavia, per evitare di rimanere scoperti nei turni più impegnativi, è consigliabile abbinarlo a un secondo di buon livello, magari con calendario favorevole nei big match. Un profilo interessante in questa logica è Simone Ghidotti della Sampdoria: reattivo tra i pali e supportato da una difesa esperta, può garantire un buon rendimento anche nelle partite in trasferta. Per chi cerca una soluzione low cost, Sebastiano Desplanches del neopromosso Pescara rappresenta un’opzione intrigante, specie nelle prime giornate contro avversari diretti per la salvezza.
In difesa, la scelta ricade spesso su giocatori capaci di offrire anche qualche bonus. Federico Bonini del Catanzaro è il classico centrale che unisce solidità e pericolosità sui calci piazzati: un profilo da modificatore di difesa, in grado di incidere anche in termini realizzativi. Un’altra opzione interessante è Simone Romagnoli della Sampdoria, leader di reparto con esperienza in A e B; il suo limite resta la tendenza a qualche ammonizione di troppo. Sui terzini, Luca Vignali dello Spezia è una scelta ideale per chi cerca assist: bravo negli inserimenti e nei cross, può portare punti extra in leghe che premiano i passaggi vincenti.
A centrocampo spicca Antonio Palumbo del Palermo, regista con licenza di avanzare e buone capacità balistiche dalla distanza. È il classico giocatore da prendere anche a un prezzo leggermente superiore alla media, per il rendimento costante e la possibilità di raccogliere bonus inattesi. Andrea Arrigoni del Sudtirol, meno appariscente ma molto regolare, garantisce voti alti e poche insufficienze, risultando prezioso soprattutto nelle giornate più complicate. Più rischiosa, ma potenzialmente remunerativa, la scelta di Andrea Colpani: dopo una stagione discontinua, resta uno dei centrocampisti più tecnici della categoria e, se inserito nel giusto contesto, può diventare un top di reparto.
In attacco i nomi di punta non mancano. Pietro Iemmello del Catanzaro, rigorista e finalizzatore implacabile, è una sicurezza per chi vuole partire con almeno un bomber certo di doppia cifra. Massimo Coda, a un passo dal record assoluto di reti in Serie B, è un altro investimento che ripaga nel medio periodo, grazie alla sua costanza sotto porta. Per chi preferisce una scelta più dinamica, Leonardo Mancuso del Mantova offre un mix di gol e assist, potendo giocare sia da centravanti che da seconda punta.
Le strategie vincenti nel Fantacalcio cadetto si basano sull’equilibrio tra certezze e scommesse. Un reparto offensivo costruito con due top player e tre profili emergenti può dare flessibilità durante la stagione. In difesa conviene abbinare un leader da modificatore a esterni offensivi, mentre a centrocampo è utile alternare giocatori offensivi a registi titolari per avere sempre voti sicuri. Un ultimo consiglio riguarda la gestione delle giornate infrasettimanali: in un campionato con cinque turni extra, prevedere sostituti affidabili può fare la differenza.
In un torneo così equilibrato, il Fantacalcio diventa un gioco di pazienza e lettura delle tendenze: saper intercettare il momento d’oro di un giocatore o il calendario favorevole di una squadra può trasformare un acquisto di riparazione in una mossa decisiva. E, come in campo, anche qui il margine tra vittoria e sconfitta è più sottile di quanto sembri.
Il sorteggio del calendario ha regalato subito incroci di alto livello. Il match Venezia-Bari, alla prima giornata, sarà un test probante per entrambe. Palermo-Reggiana e Monza-Mantova metteranno alla prova ambizioni e condizione fisica fin da subito.
Nella corsa salvezza, Frosinone-Avellino e Entella-Juve Stabia potrebbero già valere più di tre punti in termini di fiducia. L’Empoli debutterà contro il Padova, occasione per misurare l’impatto dei nuovi innesti.
La Serie B prevede cinque turni infrasettimanali (30 settembre, 28 ottobre, 10 febbraio, 3 e 17 marzo), che renderanno indispensabile una rosa profonda. Le pause per le nazionali e il turno di Santo Stefano aggiungono ulteriori variabili nella gestione del gruppo.
Negli ultimi dieci anni, la Serie B ha confermato la sua natura imprevedibile. Squadre partite in sordina hanno centrato la promozione, altre date per favorite sono crollate sotto il peso delle aspettative. L’equilibrio tra zona playoff e playout spesso non supera i dieci punti, e questo mantiene vivo l’interesse fino all’ultima giornata.
La stagione 2025/26 non fa eccezione: dietro le favorite si nasconde un gruppo di inseguitrici pronte a sfruttare ogni passo falso. E tra neopromosse, piazze storiche e bomber di razza, il confine tra sogno e delusione sarà sottile fino all’ultimo fischio.