PianetaSerieB
·19. Februar 2025
Reggiana, Girma: “Punto a conquistare una maglia da titolare. Sogno nel cassetto? Giocare nel Barcellona”
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·19. Februar 2025
Una dei calciatori più tecnici che troviamo nell’attuale rosa della Reggiana è sicuramente il numero 80 svizzero Natan Girma. Ancora nessun gol per lui in campionato nelle tredici presenze messe a referto, ma, nel corso dell’evento di presentazione di una nuova partnership per la società granata, il calciatore ha raccontato come il suo andamento sia stato condizionato da un infortunio rimediato in estate. Oltre a questo, l’attaccante ha speso parole, riportate dal sito tuttoreggiana.com, sull’attuale andamento della squadra.
Ecco le sue parole
Sull’infortunio: “Sono vicino al 100% della forma, ora manca solo la continuità nel giocare partita dopo partita per stare al meglio. Non molte persone lo sanno, ma quest’estate ho dovuto fare un intervento per una ernia inguinale che mi ha tenuto fuori per cinque mesi, dovendo passare due volte dalla sala operatoria. Tutto questo ha rallentato molto il mio ritorno. Nella mia testa, pensavo di farcela per il ritiro, ma alla fine sono tornato a settembre. Pensavo di rientrare come un supereroe, ma c’è un percorso da seguire e ci vuole tempo. Ero impaziente, ma il mio corpo mi ha detto di stare tranquillo e prendermi il mio tempo“.
Sulla titolarità: “In settimana diamo tutti il 100% per poter giocare poi in partita. Ma alla fine è il mister che sceglie. Più giochi, meglio ti senti. Basta che mi butti dentro e sono contento. La mia gioia cerco di trasmetterla con le giocate in campo. Gioco il calcio che fa vicino al 100% della forma. Gioco il calcio che fa divertire chi viene a vederci e che diverte anche me. Da piccolo ammiravo i giocatori che facevano questo tipo di giocate. Il Barcellona? Lo sognavo da bambino e anche oggi“.
Sul gol annullato: “Purtroppo è stato annullato. Inoltre, eravamo sotto 2-1, quindi è diverso segnare un gol per vincere la partita rispetto a segnare il gol per riaprire la gara“.
Sulla squadra: “Cosa manca in attacco? Secondo me sbagliamo spesso l’ultima scelta. Dobbiamo migliorare molto su questo aspetto perché fa la differenza e ci mette in condizione di fare gol“.
Sul suo ruolo: “Provo a leggere gli spazi e vado dove me lo chiede il gioco. Nel secondo tempo contro il Frosinone ho finito da punta, quindi avevo più libertà di movimento. Dipende da come gioca la squadra. Può essere un ruolo ingrato… Io amo raccordare il gioco e dipende anche da cosa chiede il mister“.
Sul calore della città: “Lo percepiamo molto, quando usciamo in città vediamo sempre i tifosi e gli sponsor. Il calore è tangibile ovunque“.