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·21. Mai 2025

Pisa, Corrado: “Ecco come cambierà l’Arena. Sorpreso dalla situazione ai playout”

Artikelbild:Pisa, Corrado: “Ecco come cambierà l’Arena. Sorpreso dalla situazione ai playout”

Giuseppe Corrado, presidente del Pisa, è stato ospite della trasmissione Il Nerazzurro in onda su 50Canale, per presentare i piani in serbo per la prossima stagione.

Questo quanto ripreso da calciopisa.it:


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“Campagna abbonamenti? Cercheremo di capire il più presto possibile, prima di definire gli aspetti legati agli aumenti di posti. Noi ci siamo dati un obiettivo. La scorsa stagione partimmo mentre andavamo in ritiro, quest’anno contiamo nei primi di luglio”.

“Sul ritiro abbiamo deciso due mesi fa. Quando Bormio ci ha detto che la struttura non era utilizzabile in vista delle Olimpiadi invernali, sito che avremmo confermato.  Abbiamo scelto Morgex, a Courmayeur, in Valle d’Aosta, dal 17 luglio fino alla fine del mese. Staremo 16, 17 giorni. Comodissima, tutto autostrada”.

“Abbiamo confermato un accordo pluriennale con Adidas. Non potevano perdere l’occasione di una conferma di contratto con una squadra che ha dato soddisfazioni, ma che adesso saranno ancora maggiori. Per capire, in otto minuti abbiamo venduto tremila maglie celebrative per la promozione. Prima del ritiro saranno svelate quelle nuove. Per le altre andremo sulla continuità, quando le cose portano bene. Ci sono delle sfumature. Poi, magari anche questa stagione faremo una maglia speciale”.

La società vuole creare il miglior prodotto per i tifosi. Rappresentano una parte importante del prodotto che ogni domenica vuole conquistare il risultato. Il fattore campo è importante, lo è e lo sarà ancora di più quando avremo lo stadio. Nei nostri programmi gente ancora più a ridosso del campo. Incuteremo più terrore. In più, il nostro pubblico ci segue anche in trasferta. Siamo stati primi per dati in trasferta in un campionato dove vi sono piazze come Bari e Palermo. Motivo di grandissimo orgoglio, per dimostrare che siamo una società importante anche per i tifosi. Dovremmo trovar un rimedio per le restrizioni in trasferta”.

“Il pasticcio dei playout? Mi ha sorpreso. Il sistema calcio e la Serie B stanno vivendo uno dei momenti più negativi della storia. Ci sono le regole e le sanzioni. Non si può arrivare a ridosso della fase finale quando si sarebbe potuto chiarire poco prima. Non essendo state denunciate irregolarità prima, si ipotizzava non vi fossero. L’intervenire in questa velocità drammatica, creare i presupposti per sospendere la partita significa che il calcio non è più governato, pianificato. Si vive alla giornata. Quando si arriva al frutto marcio dipende dalla semina. Si tenta di trovare rimedi a situazione che potevano essere prevenute. Il fallimento non è immediato. Quando uno fallisce vuol dire che da tre anni lavora male. Stessa cosa successe con la Reggina. Noi quando arrivammo dicemmo di voler dare dignità a una della città e brand più importanti d’Italia. Una città così non era possibile vi fosse una squadra degna del nome della città”.

All’Arena ci saranno delle modifiche, dalla riduzione di gradinata e Curva, l’apertura della Curva Sud e la tribuna stampa. Cose semplici. Il lavoro più massiccio sarà nella zona spogliatoio. Dovranno migliorare i servizi. Le torri faro sono apposto. Verrà riposizionato il tabellone, alzandolo, e sarà inserito un altro. Ci sarà un cronoprogramma definito. Abbiamo fiducia in quanto detto dal vicepresidente Latrofa. Continua la grande collaborazione con il Comune. Partiti con la Serie A andremo avanti col nostro progetto, con la possibilità di fare i lavori su vari settori. Il nostro primo obiettivo sarà essere pronti per i primi di settembre. Sarà inserito e alzato il maxischermo. Pensiamo di usare la Legge stadi. Con quella crediamo di essere più veloci. Sette anni fa non c’era. Andremo avanti sul progetto che era nelle nostre idee otto anni fa. Si miglioreranno certi spazi di caratteri di infrastruttura. Non sarà prevista una sede, che sarà portata al centro sportivo. La nostra volontà è acquistare l’Arena. Il sindaco lo sa. La perizia è stata fatta. Dobbiamo valutare alcuni aspetti. Ci diamo l’appuntamento all’inizio del campionato. Ora è fondamentale proseguire questi lavori per garantire che la terza giornata di campionato sia giocata in casa nostra”.

Chiederemo di giocare le prime due partite in trasferta. Per quanto riguarda la Coppa Italia, chiederemo di giocare in trasferta. Contiamo di giocare la prima partita all’Arena per la terza giornata di Serie A”.

Obiettivo abbonati? Vogliamo una quota mantenuta per la vendita libera in vari settori. Penalizzeremo troppo altrimenti chi vuole venire occasionalmente”.

“In gradinata possono comprare i biglietti chi vive a Pisa, e ci sono pisani che tifano altre squadre. Ma non credo che non riusciremo a gestirlo. Dobbiamo trovare la maniera però per farlo. E’ una sfida organizzativa importante”.

“Sul centro sportivo siamo in ritardo, ma i lavori sono partiti. Ci sarà la prima parte di urbanizzazione con la messa a punto dell’impiantistica sottostante, è un lavoro programmato e in questi giorni ci sarà. Diventerà uno dei più moderni in Italia, con scelte avanguardistiche. Un cento di cui saremo orgogliosi, dove giovani del territorio, della provincia ed extra potranno scegliere ad affiancarsi ai giovani che già abbiamo. Poi rimarrà alla città. Per compensare ai ritardi, a San Piero abbiamo fatto tanti lavori per la messa a punto di un terreno migliore, di un aiuole che creino maggiore gradevolezza, migliorare gli spogliatoi, l’aggiunta di una zona dove i giocatori possano fare colazione”.

“Le classifiche non si fanno sulla nomenclatura, sul costo dei cartellini e gli stipendi percepiti. Altrimenti si fa il fantacalcio, i discorsi da bar. Il nostro è un lavoro di ricerca, di confronto. Come ho letto su un quotidiani, il Pisa è stata l’ottava squadra per costo della rosa, mentre a fine campionato siamo diventati la seconda per valore, dietro al Sassuolo, reduce da dodici anni di Serie A.

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